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Del mosaico

Per capire il significato del termine mosaico è necessario, prima di tutto, conoscere la sua origine etimologica. In questo caso si sottolinea che deriva dal latino, precisamente dalla parola "mosaicum" che, a sua volta, deriva dall'espressione "opus mosaicum". Con questo si cerca di fare riferimento ai mosaici di piccole tessere e di diversi colori che i romani usavano come marciapiedi.

Un mosaico è un'opera composta da più frammenti di vetro o pietra. In genere, questi pezzi hanno colori diversi per generare un effetto visivo attraente.

La Accademia Reale Spagnola (RAE), nel suo dizionario, menziona il mosaico come un'opera intarsiata dei suoi componenti. Il concetto di intarsiato, nel contesto, si riferisce a quello che si sviluppa con elementi ottenuti da luoghi diversi.

In particolare, i pezzi che permettono di creare un mosaico sono chiamati piastrelle. L'artista deve unire i pezzi con un collegamento per ottenere una composizione astrattiva, figurativa o geometrica, secondo i propri interessi e intenzioni.

I mosaici devono essere considerati originari dell'età del bronzo, poiché si ritiene che fossero già realizzati a Creta. Naturalmente, fu durante l'Impero Romano che raggiunsero il loro massimo splendore. Allo stesso modo, bisogna notare che hanno continuato ad essere seguiti da allora fino ad oggi.

Inoltre, è interessante sapere che ci sono diversi tipi di mosaici, tra cui i seguenti:
-Opus tessellatum, che si caratterizza per essere composto da più colori e tessere cubiche.
-Opus sectile, che è composto da pezzi di diversi colori e dimensioni. Pezzi che possono essere duri o possono essere fatti di marmo.
-Opus regulatum, cioè il mosaico che si presenta sotto forma di griglia perché tutte le tessere sono perfettamente allineate.
-Opus vermiculatum, che si caratterizza per avere tessere molto piccole che possono acquisire forme curve.

In biologia, invece, un mosaico è un organismo che si sviluppa con almeno due tipi di tessere la cui genetica è diversa. Questo significa che l'individuo ha due o più gruppi di cellule con genotipi diversi, spesso derivati dallo stesso zigote.

Per i computer, un mosaico è la visualizzazione simultanea di diversi documenti sullo schermo del computer. Grazie a questa risorsa, l'utente può visualizzare i file sullo stesso schermo, gestendoli facilmente.

Si chiama anche colonna a mosaico quando il supporto verticale la cui cima (la zona tra la base e il capitello) risulta essere una spirale. In questo modo, la pietra in questione è modellata in modo ellittico.

Il mosaico, infine, è quello che fu lasciato in eredità a Mosè (il profeta biblico che ricevette la tavola con i dieci comandamenti di Dio). La legge mosaicaIn questo quadro, è il codice delle regole dell'antico popolo d'Israele.

Tenendo presente questo significato, bisogna precisare che in questo caso mosaico non deriva da "mosaicum" ma da "mosaicus". Ciò significa "legge di Mosè" o "relativo a Mosè".

Di Utter

Mosaicismo :: Mosca :: Zanzara :: Mortificazione - che cos'è, significato e concetto

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