Monologo
La prima cosa che faremo per conoscere il significato del termine monologo è scoprire la sua origine etimologica. In questo caso, possiamo sottolineare che è una parola che deriva dal greco. È esattamente il risultato della somma di due componenti lessicali di quella lingua:
-La parola "monos", che può essere tradotta come "uno" o "solo".
-Il sostantivo "logos", che è sinonimo di "studio", "parola" o anche "trattato".
Un monologo è un soliloquio: un discorso che un individuo fa in solitudine. In un monologo, la persona non dialoga con un'altra persona, ma si esprime individualmente, esternando i suoi pensieri o le sue emozioni senza aspettare una risposta.
Per esempio: "Il governatore ha detto che avrebbe fatto una conferenza stampa, ma alla fine non ha risposto alle domande e ha fatto un monologo di venti minuti", "Mi dispiace interrompere il tuo monologo, ma vorrei chiarirti qualcosa", "Ogni volta che il capo ci chiama a una riunione, finisce per fare monologhi infiniti senza ascoltare nessuno".
Tra le parole che possono funzionare come sinonimi di monologo ci sono discorso a recitazione o anche a parte. D'altra parte, i suoi antonimi includono il dialogo.
Si può dire che, chi esegue un monologo, parla da solo. Spesso il soggetto si rivolge a qualcun altro, ma non intende ricevere commenti o domande dal suo interlocutore (che è, infatti, solo un ascoltatore).
Nel campo del teatro, i monologhi sono opere o scene in cui c'è un solo personaggio che parla. Il personaggio può comunicare con se stesso o proiettare un presunto dialogo verso un oggetto o un animale: qualcuno che "parla" con una fotografia o un teschio, per citare due possibilità.
Una delle più importanti opere teatrali della scena spagnola che è un monologo è "Cinco horas con Mario", che è basata su un romanzo scritto da Miguel Delibes nel 1966. Questo spettacolo è stato interpretato dall'attrice di Valladolid Lola Herrera (1935) sui palcoscenici di molte città. In particolare, recita questa commedia dal 1979.
In essa interpreta Carmen, una donna di mezza età, di classe medio-alta, appena rimasta vedova. In particolare, si esibisce in un monologo in cui si rivolge a suo marito, ora deceduto, per rivedere la loro vita insieme.
I monologhi sono l'essenza del genere comico conosciuto come stand-up. Questi comici, in piedi sul palco, approfondiscono diversi argomenti nel tentativo di far ridere il pubblico.
In Spagna, programmi televisivi come 'El Club de la Comedia' hanno dato impulso al monologo negli ultimi anni. E lo hanno ottenuto grazie al grande lavoro fatto da figure come Dani Rovira, Goyo Giménez, Eva Hache, Anabel Alonso o Leo Harlem.
Molti giornalisti della televisione e della radio, invece, fanno spesso monologhi. Il conduttore di un telegiornale, per esempio, può eseguire un monologo dopo la trasmissione di un servizio speciale sull'insicurezza, esprimendo il suo punto di vista sulla questione mentre guarda nella telecamera.