Meiosi
L'origine etimologica del termine meiosi che ora ci interessa si trova in greco. In particolare, emana dalla parola "meiosis", che può essere tradotta come "diminuzione" ed è il risultato della somma di due componenti lessicali di quella lingua:
-Il comparativo "meion", che significa "meno".
-Il suffisso di azione "-sis".
La meiosi è una forma di riproduzione cellulare.
È importante sapere che la meiosi è stata scoperta dal biologo tedesco Oscar Hertwig (1849 - 1922). Hertwig, in particolare, si è imbattuto in esso nel 1876 mentre studiava le uova di un riccio di mare.
Dopo la sua scoperta, e nel corso degli anni, ci sono stati altri scienziati che hanno approfondito questa forma di riproduzione, facendo nuove scoperte o lasciando sfumature chiare e rilevanti su di essa. Sarebbe il caso, per esempio, del biologo di origine belga Édouard van Beneden (1846-1910), che ne parlò nel parassita Ascaris, o del genetista americano Thomas Hunt Morgan (1866-1945), vincitore del premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1933. Ha concentrato i suoi studi e le sue ricerche sulla meiosi sul moscerino della frutta.
La meiosi comporta due divisioni cellulari nella riproduzione sessuale. Questo risulta in quattro cellule con metà del numero di cromosomi.
La meiosi permette a una cellula diploide (che ha due serie di cromosomi) di dividersi due volte consecutivamente, dando luogo a quattro cellule aploidi (ciascuna con metà del numero di cromosomi). Questo processo riproduttivo permette la creazione di spermatozoi e ovociti.
La prima divisione è conosciuta come meiosi I, mentre la seconda è chiamata meiosi II. In entrambi, si possono distinguere quattro fasi: profase, metafase, anafase e telofase.
È importante sapere che la profase in entrambi i casi è la più complessa di tutte le fasi che formano la meiosi.
Non dimenticate che se durante l'anafase i cosiddetti cromatidi non si separano correttamente, questo può portare a problemi come la trisomia.
Negli organismi che si riproducono sessualmente, la fusione delle cellule aploidi avviene per formare lo zigote diploide. La meiosi è quindi un'istanza precedente allo sviluppo dei gameti (le cellule sessuali).
È importante notare che questi gameti sono le uniche cellule aploidi in queste specie. La meiosi di alcune cellule porta alla loro nascita attraverso un processo chiamato gametogenesi.
La meiosi porta infine a un dimezzamento del numero di cromosomi: da cellule diploidi (che, nell'uomo, hanno 46 cromosomi), si ottengono cellule aploidi (23 cromosomi). Questo conserva il numero di cromosomi della specie al momento della fecondazione.