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Intrapersonale

L'origine etimologica del termine intrapersonale si trova in latino. In concreto, dobbiamo affermare che è il risultato dell'unione di diversi componenti lessicali di questa lingua:
-Il prefisso "intra-", che significa "dentro".
-Il sostantivo "persona", che può essere tradotto come "essere umano", "uomo" o "donna".
-Il suffisso "-al", che si usa per indicare "relativo a".

Lo psicologo e ricercatore americano Howard Gardner fu colui che ideò la teoria delle intelligenze multiple. Secondo questo specialista dell'Università di Harvard, l'intelligenza è composta da diverse abilità specifiche: si può quindi parlare di diversi tipi o classi d'intelligenza.

Tra queste, Gardner riconosce l'intelligenza intrapersonale. È la capacità che permette a una persona di conoscere se stessa e di capire il proprio modo di agire, di sentire e di pensare.

L'intelligenza interpersonale, quindi, è una capacità legata alla conoscenza di sé. Attraverso questa intelligenza, un essere umano può operare sulla propria psiche secondo i suoi bisogni e interessi.

Comprendendo come gli stimoli esterni influenzano il suo modo di essere e il suo stato d'animo, un soggetto può definire il suo comportamento verso determinati obiettivi. L'intelligenza intrapersonale permette di sapere come funziona la mente e di approfittare di questa conoscenza quando si agisce.

Si noti che le risorse fornite dall'intelligenza intrapersonale sono molto importanti per controllare l'ansia, ridurre la rabbia e mantenere il controllo su se stessi, per esempio. L'intelligenza intrapersonale non deve essere confusa con l'intelligenza interpersonale, che è associata alla scoperta e all'interpretazione delle intenzioni e dei desideri degli altri. Mentre l'intelligenza intrapersonale è finalizzata alla conoscenza di sé, l'intelligenza interpersonale è orientata verso gli altri.

Non da ultimo, oltre a tutto ciò, si considera che si possono prendere alcune misure per migliorare la nostra intelligenza intrapersonale. Nello specifico, ci riferiamo a quanto segue:
-iniziare a praticare la mindfulness o la meditazione.
-pensare al modo migliore di usare la conoscenza che abbiamo di noi stessi per raggiungere nuovi obiettivi nella nostra vita.
-valutare regolarmente gli obiettivi che stiamo raggiungendo.
-mantenere in ogni momento un atteggiamento riflessivo su noi stessi e sul mondo che ci circonda.
-Scrivere un diario, in modo che possiamo tenere traccia dei passi che stiamo facendo.
- Naturalmente, un'altra buona misura per migliorare la nostra intelligenza intrapersonale è essere autocritici.

A queste misure possiamo aggiungerne altre come riflettere sulle abilità e qualità che abbiamo e anche pensare a tutti gli aspetti in cui possiamo migliorare in modo notevole.

Non è meno interessante sapere che si ritiene che l'intelligenza intrapersonale ci aiuti a migliorare altri aspetti della nostra vita, come aumentare la nostra autostima o la conoscenza che abbiamo del mondo che ci circonda.

"La mia intelligenza intrapersonale", infine, è il titolo di una canzone del gruppo rock argentino Intoxicados. La canzone fa parte di "Buen día", il primo album del gruppo, uscito nel 2001.

La canzone fa parte di "Buen día", il primo album del gruppo, uscito nel 2001.

Di Mohn

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