Insolvenza
L'origine etimologica del termine insolvenza, che ora analizzeremo in profondità, si trova in latino. Deriva esattamente dalla parola "insolventia", che può essere tradotta come "che non si dissolve" ed è il risultato dell'unione di diversi componenti lessicali di quella lingua:
-Il prefisso "in-", che significa "non" o "senza".
-Il verbo "solvere", che equivale a "rilasciare" o "liberare".
-La particella "-nte-", che è un suffisso usato per indicare "agente".
-Il suffisso "-ia", che è usato per indicare "qualità".
Insolvenza è l'assenza di solvibilità. L'idea di solvibilità, a sua volta, allude alla mancanza di debiti o alla capacità di pagare che permette di soddisfare ciò che è dovuto.
Insolvibilità, quindi, si riferisce all'incapacità di pagare un debito. Chi è insolvente non è in grado di far fronte a un'obbligazione finanziaria.
Per esempio: "Abbiamo dovuto modificare il progetto perché ci stava portando all'insolvenza finanziaria", "L'aumento dei costi e il calo dei passeggeri fanno sì che quasi tutte le compagnie di trasporto siano in una situazione di insolvenza", "Sono preoccupato per l'insolvenza di mio cognato, gli ho prestato dei soldi un anno fa e non me li ha ancora restituiti".
Fallimento, crisi, debito, sospensione dei pagamenti, impoverimento, rovina, indigenza e persino discredito sono altre parole che funzionano come sinonimi di insolvenza. D'altra parte, i suoi antonimi includono termini come ricchezza, bonanza, garanzia o credito.
In campo contabile, la solvibilità è l'indicatore che mette in relazione l'attivo e il passivo di una persona, sia legale che naturale. Se una società ha attività totali di 10.000 pesos e passività totali di 5.000 pesos, il rapporto tra attività totali e passività totali è 2 (per ogni peso di passività, ha 2 pesos di attività). Se la situazione fosse invertita, con attività totali di 5.000 pesos e passività totali di 10.000 pesos, l'entità sarebbe in una situazione di insolvenza, dato che avrebbe 2 pesos di passività per ogni peso di attività.
A livello giuridico, l'idea di insolvenza è usata rispetto a una persona che non ha la liquidità necessaria per soddisfare il pagamento delle sue obbligazioni. Per insolvenza si intende l'impossibilità di soddisfare un debito: entrando in sospensione dei pagamenti, si effettua un concordato con i creditori e si stabilisce un piano affinché il debitore possa adempiere.
È importante stabilire, oltre a quanto sopra, che ci sono due tipi di insolvenza nell'ambito del diritto dell'insolvenza:
- L'insolvenza attuale è quella che si verifica quando il debitore non può adempiere ai suoi obblighi quando i creditori li richiedono, cioè, quando i suddetti obblighi scadono. In questa situazione, si impone l'obbligo legale di procedere a richiedere la cosiddetta procedura di insolvenza.
- L'insolvenza imminente, invece, è quella che si verifica quando l'azienda in questione è minacciata da una circostanza specifica e calcola che non sarà in grado di soddisfare i suoi obblighi.