Hippie

La nozione di hippie si riferisce a un movimento controculturale emerso negli anni '60 negli Stati Uniti. Viene anche chiamato hippie, o jipi, il membro di questa sottocultura caratterizzata dal pacifismo e dalla sua posizione critica nei confronti delle strutture sociali predominanti.

Il movimento hippie è nato sotto l'influenza della Beat Generation, un gruppo formato da scrittori come Jack Kerouac, Allen Ginsberg e William Burroughs che ricorrevano alla droga, promuovevano la libertà sessuale e rifiutavano i valori tradizionali della cultura americana.

Dalla città di San Francisco, gli hippies si sono diffusi in tutto il paese e poi nel mondo, promuovendo il pacifismo e l'amore libero. L'uso di droghe per raggiungere stati alterati di coscienza, la meditazione, l'ambientalismo e il non consumismo erano altri pilastri hippie.

La vita in comune e gli eventi all'aperto caratterizzavano anche gli hippie, che spesso ascoltavano folk (musica in stile tradizionale) e rock psichedelico. Il più grande raduno hippie ebbe luogo nel 1969, quando si tenne il festival di Woodstock: in tre giorni, più di 400.000 persone si riunirono per ascoltare Jimi Hendrix, Santana, Janis Joplin, The Grateful Dead, Joan Baez, Creedence Clearwater Revival e The Who, tra gli altri artisti. Pantaloni a campana e gonne lunghe facevano parte del loro guardaroba.

È importante notare che il movimento hippie è stato e continua ad essere rifiutato da coloro che lo accusano di propaganda a favore dell'uso di droghe e di opposizione a molti dei valori che ritengono fondamentali per lo sviluppo della società. I suoi detrattori usano concetti come "decadenza sociale" per riferirsi ad alcune delle conseguenze della presenza degli hippy nella comunità più ampia.

Per studiare un movimento culturale o una sottocultura dobbiamo mettere da parte i nostri pregiudizi e analizzare punto per punto tutti i dati che ne ricaviamo, senza permettere alle opinioni soggettive di insinuarsi. Dato che solo vivendo i loro costumi come uno della loro comunità è possibile sapere cosa significa veramente essere un hippie, non è consigliabile limitarsi a giudicare il terso e freddo elenco di valori che si suppone li rappresenti.

Precisamente, molti dei discorsi che tentano di invalidare la cultura hippie si concentrano sulla droga - dimenticando convenientemente le conseguenze del consumo eccessivo di alcol e tabacco, molto comuni al di fuori di questo movimento - e lasciano da parte le sue proposte in favore della pace e dell'uguaglianza sociale. Non bisogna dimenticare che i primi giovani che si sono identificati con queste idee cercavano la fine della violenza, nel contesto della guerra del Vietnam e delle sue terribili conseguenze per la società.

Nel XXI secolo, il movimento hippie è in minoranza e non esiste in forma organizzata. Tuttavia, le sue influenze possono essere rilevate in molteplici aspetti culturali. Forse il più evidente a livello superficiale è il modo di vestire: oggi, molte persone che sostengono questa cultura indossano i loro abiti tipici e si pettinano come facevano i loro mentori.

La musica è un altro degli elementi che continua ad essere presente negli hippies di oggi, e ha una forza molto particolare, poiché lungi dall'essere un accessorio estetico è una fonte di messaggi che aiutano a rafforzare i loro ideali e allo stesso tempo li diffondono. Anche se può sembrare contraddittorio, Internet li aiuta a diffondere le loro idee, poiché avvicina i curiosi a molti dei loro costumi e gruppi musicali, e persino all'acquisto di abiti e accessori caratteristici.