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Araldo

Per conoscere il significato del termine araldo, è interessante iniziare scoprendo la sua origine etimologica. In questo caso, bisogna sottolineare che si tratta di una parola che deriva dal francese, precisamente da "heraut", che può essere tradotto come "emissario" o anche "messaggero".

Si deve stabilire che questa parola era usata a partire dal XII secolo per indicare i messaggeri di guerra che venivano inviati per dare una comunicazione alla parte rivale, come potrebbe essere, per esempio, un ultimatum.

Un araldo, quindi, è un messaggero o un portavoce (spokesman). Nell'antichità, gli araldi erano funzionari che portavano gli ordini dei monarchi, convocavano coloro che erano convocati dai re, o mettevano a tacere le persone in modo che i sovrani potessero parlare in pubblico. A volte eseguivano anche degli ordini.

Adalid, emissario, faraute, rappresentante o messaggero sono alcune delle parole che possono essere usate come sinonimi di araldo.

Nel Medioevo, l'araldo aveva la funzione di dichiarare la guerra, osservare il combattimento per la scrittura di memorie e annunciare la ritirata, per esempio. Viaggiavano anche per invitare scudieri e cavalieri a partecipare a varie esercitazioni e giochi militari.

L'idea di un araldo può anche essere usata simbolicamente per alludere a ciò che anticipa qualcosa che avverrà o accadrà presto. Per esempio: "Era considerato l'araldo della rivoluzione a causa dei suoi testi e della sua militanza", "Lo scienziato russo è l'araldo di una nuova era di telecomunicazioni", "Questa nave era l'araldo della distruzione per la regione nordorientale".

Molti giornali in varie parti del mondo portano questo nome. El Heraldo de Honduras, per esempio, è stato fondato nel 1979. La sua redazione è a Tegucigalpa, la capitale nazionale. Più vecchio è El Heraldo de Colombia, che ha iniziato a pubblicare nel 1933 ed è attualmente uno dei giornali più letti nel paese.

Ci sono giornali El Heraldo che, invece, hanno cessato di esistere. Possiamo citare i casi di El Heraldo de Cuba e El Heraldo de Madrid (Spagna), tra gli altri.

Oltre a tutti questi media menzionati, non dobbiamo trascurare l'esistenza di un altro molto importante: il giornale El Heraldo de Aragón, che fu fondato a Saragozza nel 1895 dal giornalista e scrittore Luis Montestruc (1868 - 1897) e che ancora continua a informare una moltitudine di persone.

E' da notare che si concentra principalmente sulle notizie relative alla comunità autonoma di Aragona ed è attualmente sotto la direzione di Mikel Iturbe Mach. Tra le tappe più importanti della sua storia ci sono il fatto che è riuscito a mantenere la sua pubblicazione durante la guerra civile spagnola, che nel 1995 ha iniziato la sua edizione digitale e che fa parte del gruppo Henneo. Questo gruppo ha altre pubblicazioni di riferimento nel paese come Cinemanía, 20 minutis o Lainformación.com, tra le altre.

Di Zaria

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