Scorie
Il primo passo che faremo prima di entrare pienamente nella definizione del termine feccia è conoscere la sua origine etimologica. In questo caso si può sottolineare che è una parola che deriva dal latino, precisamente da "scoria". Tuttavia, questa parola latina, a sua volta, deriva dal greco, in particolare da "skoria", che è il risultato della combinazione di due componenti lessicali:
-Il sostantivo "skor", che può essere tradotto come "escrementi" o "rifiuti".
-Il suffisso "-ía", utilizzato per indicare una qualità.
Il termine ha diversi significati a seconda del contesto.
Il primo significato menzionato dalla Reale Accademia Spagnola delle Scienze (RAE) si riferisce a una lima fatta di metalli che si assottiglia, che unisce flussi e altri elementi. In questo senso, le scorie sono un sottosistema del processo di fusione.
Sorie ossidi di metallo, solfuri di metallo e altri elementi devono essere presenti. Servono principalmente per eliminare alcuni residui, ma contribuiscono anche a trattare la temperatura e a ridurre la rossidazione del metallo finale. In generale, le scorie non vengono scartate, ma riutilizzate in vari modi (per rinforzare muri, pavimentazioni, ecc.).
Il materiale che esce dal ferro caldo quando viene martellato e il residuo della combustione del carbone possono anche essere chiamati scorie.
Inoltre, non possiamo ignorare l'esistenza delle cosiddette scorie vulcaniche. Nello specifico, questo termine si riferisce a quelli che sono i materiali di origine vulcanica. Infatti, possiamo stabilire che nasce da quello che è un magma fluido che è pieno di silice e, tuttavia, è ricco di ferro-magnesio.
Scum, infine, è qualsiasi cosa o qualcosa che non merita alcuna valutazione positiva perché è dannoso, pericoloso o malvagio. Per esempio: "Quell'uomo è una feccia, ti suggerisco di non occupartene", "Sono stufo di questa feccia! Ho intenzione di smettere", "La feccia fascista è la peggiore nella nostra società".
Un leader politico, per citare un caso, può qualificare come "scorie" il terrorista che ha compiuto un attentato che ha causato decine di vittime. A suo parere, gli aggressori non vogliono o meritano di aderire alla societàPertanto, devono essere isolati nelle carceri in modo che non causino ulteriori danni. Questo tipo di qualificazione ovviamente minimizza o semplifica i problemi sociali e politici legati al terrorismo.
In ambito culturale, il termine è stato utilizzato in varie occasioni per dare titoli a opere di vario genere. Un buon esempio di questo è il romanzo intitolato "Scum", scritto da Irvine Welsh e facente parte del genere poliziesco. Nello specifico, prende come protagonista il sergente di polizia Bruce Robertson, che si distingue per essere complicato, aggressivo, razzista, omofobo e misogino, senza trascurare il fatto che è un cliente abituale di prostitute e che consuma droghe di ogni tipo.
Ma non solo. Inoltre, gioca a giochi sessuali molto pericolosi e ama diffondere false voci sui suoi colleghi.