Criptica
Prima di addentrarci nel significato del termine criptico, forniamo la conoscenza della sua origine etimologica. Possiamo affermare che il termine derivi dal latino, in particolare da "crypticus", che può essere tradotto come "sotterraneo". Che a suo volta deriva dalla parola greca "kritikós", che è sinonimo di "correlato a una cripta" o "ciò che è nascosto sotto qualcosa".
Il primo significato del termine criptico, menzionato nel dizionario del Accademia Reale Spagnola (RAE), si riferisce a ciò a cui è collegata la crittografia: la tecnica di scrivere un messaggio utilizzando una chiave segreta (un codice).
Ciò che è criptico è quindi enigmatico, misterioso o incomprensibile. Per esempio: "La polizia ha trovato una nota criptica nella casa della donna scomparsa", "La società ha rilasciato una dichiarazione criptica annunciando che presto ci saranno notizie in merito", "È un saggio criptico, difficile da leggere".
Supponiamo che qualcuno rilasci il seguente messaggio: "Tra non molto, l'illustre cavaliere irromperà all'alba e tutto cambierà". Il contenuto della nota può essere classificato come criptico perché non è chiaro a cosa si riferisce: a che durata temporale si riferisce la parola "tra non molto"? Chi è l'Illustre Cavaliere? In che senso tutto cambierà? Messaggi criptici come questo spesso hanno molteplici interpretazioni.
Prendiamo il caso di un calciatore che, uscendo dal suo club, riferisce alla stampa che c'è "Un motivo molto importante" per cui ha deciso di lasciarlo, ma che si limiterà a dirlo "in un momento opportuno". Queste affermazioni possono essere considerate come criptiche nella misura in cui non forniscono informazioni concrete o specifiche.
Nel campo della zoologia e della botanica, il termine criptico si riferisce a quel qualcosa che permette a una specie di mimetizzarsi grazie al suo colore o al suo odore: "Il mantello criptico della lepre lo aiuta a nascondersi dai suoi predatori".
Il termine criptico viene anche utilizzato nel campo della biologia. In particolare, quando ci si riferisce a ciò che è noto come "complesso di specie criptiche".
L'espressione si riferisce, nel particolare, a un gruppo di specie che hanno la peculiarità di essere isolate da altre specie a livello riproduttivo.
Similmente, ci sono anche le cosiddette specie "criptiche", conosciute anche come "gemelle". Sono caratterizzate dal fatto che sono molto simili nell'aspetto morfologico, sia nella fisionomia che nella morfologia o nel comportamento, a tal punto da sembrare identiche. Tanto che è necessario procedere ad analizzarle a livello genetico per poter sapere se sono della stessa specie o se, al contrario, appartengono a specie diverse.
Si dice che questo termine abbia avuto origine nel XX secolo. Nello specifico, era nel 1942 quando Ernst Mayr lo presentò nell'ambito della letteratura scientifica dopo averlo tradotto da altre lingue, come il francese.