Chorion
Se è importante conoscere il significato del termine corion, è anche importante conoscere la sua origine etimologica. In questo caso, possiamo affermare che si tratta di un neologismo che ha preso forma nel Rinascimento. Neologismo basato sulla parola latina "corium", che deriva dal greco "khorion", che significa "membrana".
Nostra lingua l'idea è nata come corion: questo è il nome del file esterno involucro dell'embrione dei mammiferi, uccelli e rettili.
Nel caso della maggior parte dei mammiferi, il corion sviluppa l'amnios e contribuisce allo sviluppo della placenta (l'organo dal quale il cordone ombelicale media tra la madre e l'embrione in sviluppo). Dal corion emergono villi che penetrano nell'endometrio e permettono uno scambio di supporto nutrizionale.
In un nuovo amniote ci sono tre membrane extra-embrionali: il corion, l'allantoide e l'amnios. In questa miscela acquosa, l'embrione mangia il cibo e respira. L'uovo ha anche un guscio calcareo che fornisce protezione.
Lo sviluppo degli embrioni, tuttavia, è molto diverso a seconda della specie. I più piccoli degli uccelli e di altre specie si sviluppano all'interno di un uovo, in cui il sacco del tuorlo contiene i vasi sanguigni che permettono il trasporto delle sostanze nutritive. Nell'ovulo umano, le sostanze nutritive arrivano attraverso l'endometrio.
Con la progressione della gestazione, il corion finisce per diventare la placenta, mentre il suo strato interno si fonde con l'amnios. Nel corion, invece, avviene la produzione dell'ormone gonadotropina corionica umana. Si può dire che la placenta è una struttura che, derivando dal corion fetale e dall'endometrio uterino, è composta da elementi fetali e materni.
Oltre a tutto ciò, non possiamo ignorare un'altra serie di aspetti del corion, tra i quali sono evidenti i seguenti:
- Gioca un ruolo essenziale nel processo respiratorio del bambino che sta arrivando.
- Ha l'aspetto di cellule concentrate, che hanno diversi sforzi. Infatti, possiamo determinare che ce ne sono due: quello interno, che è quello che è direttamente in contatto con quello che è l'embrione, e quello esterno. Questo, da parte sua, è ciò che lo caratterizza perché è in contatto diretto con quella che è la madre.
- Allo stesso modo, lo strato interno è costituito dal mesoderma, che svolge un ruolo essenziale nella formazione del feto.
- Lo strato esterno, invece, è costituito da quello che si chiama troboflasto, che è vitale nel nutrimento dell'embrione.
- Nella maggior parte dei casi, quando si verificano varie complicazioni durante il primo trimestre di gravidanza, è perché ci sono problemi nel corion, cioè non è correttamente formato.