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Biella

Prima di entrare nella definizione del termine biella, è essenziale conoscere la sua origine etimologica. In questo caso, possiamo stabilire che deriva da una parola di origine francese come "bielle". Il termine è usato per indicare un organo meccanico che esiste nei motori a combustione interna.

Il termine è usato per denominare l'oggetto che permette la trasformazione di un movimento rotatorio in un movimento avanti e indietro o viceversa.

La biella è una parte che, quando è sottoposta a uno sforzo di compressione o di trazione, è responsabile della trasmissione del movimento ad altre parti di una macchina. Nei motori a combustione interna, questo oggetto è specificamente progettato per collegare il pistone all'albero motore.

Il pistone, che forma la parete mobile della camera di combustione, trasmette l'energia generata dai gas di combustione alla biella attraverso un movimento alternato. Questo movimento è copiato al piede della biella, ma questa parte è responsabile della sua trasformazione fino a raggiungere la sua testa, che è collegata all'albero motore. L'energia muove infine l'albero motore, che converte il moto rettilineo alternato in un moto uniforme (e viceversa). È così che si produce la coppia: il momento di forza esercitato dal motore sull'albero che trasmette la potenza.

In aggiunta a quanto detto sopra, possiamo sottolineare che una biella è composta da tre parti chiaramente differenziate: il piede, che è dove è attaccato il pistone; il corpo della biella e la testa della biella, che è la parte dove si trova l'albero motore. Quest'ultimo si identifica anche per il fatto che è il foro del pezzo con il diametro più grande ed è di solito composto da due metà chiaramente differenziate.

Fatte di leghe di alluminio, titanio o acciaio, le bielle usate nelle automobili possono essere prodotte con il processo noto come lavorazione o per forgiatura.

Altri fatti interessanti sulla biella sono i seguenti:
- È fatta per forgiatura. Questo significa che viene creata ad una temperatura molto alta per darle forma e poi viene lavorata per permettere il movimento.
-Per funzionare correttamente, è essenziale che ci sia un peso uguale per ogni gruppo di bielle in un motore.
-E' anche necessario, allo stesso modo, che per svolgere correttamente le sue funzioni, la biella abbia la giusta precisione in termini di lunghezza.
-E' anche essenziale che il parallelismo tra gli assi di simmetria sia controllato nella sua fabbricazione.

Le biciclette hanno anche le pedivelle. Questa è la barra che collega il pedale (l'elemento che il ciclista muove con le gambe per girare su un asse) con la guarnitura (il dispositivo con i denti che impegna le maglie della catena per trasmettere potenza alla ruota posteriore). Grazie alla pedivella o set di pedivelle, il movimento reciproco fatto dal ciclista con le gambe viene convertito in un movimento rotatorio che permette alla catena e, quindi, anche alla ruota posteriore del veicolo di muoversi, rendendo possibile il viaggio.

Di Orford Woerner

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