Psicologia dello sviluppo
La psicologia dello sviluppo è il ramo della psicologia che si occupa dell'analisi dei cambiamenti della psiche e del comportamento nel tempo. Questa disciplina copre il periodo che inizia con la nascita dell'individuo e termina con la sua morte, studiando i vari contesti per spiegarli in termini dell'individuo.
Nella storia della psicologia dello sviluppo si possono distinguere quattro grandi fasi storiche. La prima tappa si svolge tra il XVIII secolo e la metà del XIX, quando si fanno varie osservazioni che rappresentano i primi contorni di questa disciplina. La seconda fase contempla già la concezione della psicologia dello sviluppo come un'entità che deve avere indipendenza, con l'obiettivo di determinare le somiglianze tra i minori e quelli che vanno verso l'età adulta. Nella terza tappa indicata dagli specialisti, la psicologia dello sviluppo riesce a consolidarsi, mentre la quarta comprende la sua espansione con la revisione dei suoi postulati teorici e la creazione di nuovi.
Quando si parla di questo tipo di psicologia, bisogna chiarire che molti autori hanno contribuito al suo sviluppo o hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua storia. Questo sarebbe il caso, per esempio, di Sigmund Freud, che ha stabilito la teoria psicoanalitica.
Specificamente, ha applicato questa teoria alla sessualità infantile, che ha spiegato come composta da cinque diverse fasi: la fase orale, che è il primo anno di vita; la fase anale, che dura fino ai tre anni; la fase fallica, che dura fino ai cinque o sei anni; il periodo di latenza, che dura fino alla pubertà; e infine la fase genitale.
Se Freud ha giocato un ruolo fondamentale nella psicologia dello sviluppo, non meno lo ha fatto lo svizzero Jean Piaget, passato alla storia per la sua teoria psicogenetica. Questo si concentra più esclusivamente sullo sviluppo intellettuale che, secondo Piaget, è diviso in quattro diversi periodi: lo sviluppo sensomotorio fino all'età di 2 anni, lo sviluppo pre-operativo dai 2 ai 7 anni, lo sviluppo operativo concreto fino all'età di 11 anni e lo sviluppo operativo formale fino allo stadio adulto.
Henri Wallon con le sue teorie sullo sviluppo dei processi psicologici, Lev Vygotsky che ha studiato lo sviluppo socio-storico, Lawrence Kohlberg che ha fatto lo stesso con lo sviluppo morale e James Fowler con lo sviluppo spirituale sono stati altri degli autori più importanti della psicologia dello sviluppo.
Tra i diversi filoni teorici della psicologia dello sviluppo, possiamo menzionare le teorie organiciste (che postulano che, quando l'individuo passa attraverso diversi stadi, avviene un cambiamento e un successivo sviluppo), le teorie meccaniciste (che affermano che le modificazioni comportamentali e lo sviluppo sono quantitativi) e le teorie socio-culturali (incentrate sulla rilevanza dell'influenza sociale sulla persona).
Bisogna anche notare che la psicologia dello sviluppo si occupa dello studio di tre campi che sono in interazione permanente: il biologico (legato all'evoluzione fisica del corpo e del cervello), il cognitivo (il modo in cui si evolvono le capacità e i processi della mente) e lo psicosociale (focalizzato sui legami che il soggetto stabilisce con l'ambiente).