Trasduzione
La trasduzione è il processo di trasformazione di un tipo di segnale in un altro tipo. Il concetto è usato in modi diversi a seconda del contesto.
La cosiddetta trasduzione del segnale, per esempio, è il processo che porta una cellula a rispondere a sostanze provenienti dall'esterno attraverso molecole di segnalazione, che si trovano all'interno o sulla superficie della cellula stessa. Tra le molecole coinvolte nella trasduzione del segnale ci sono i neurotrasmettitori e gli ormoni che si legano a certe proteine.
Quando passano da una molecola all'altra all'interno della cellula, i segnali generano una risposta come la distruzione o la moltiplicazione delle cellule. È importante notare che la trasduzione del segnale è fondamentale per il normale funzionamento delle cellule: quando le cellule hanno molecole di segnalazione anormali, possono diventare cancerose.
L'idea di trasduzione è applicata anche in genetica per quanto riguarda il trasferimento di acido desossiribonucleico (DNA) da un batterio a un altro per intervento di un virus. Allo stesso modo, la trasduzione si riferisce all'introduzione di DNA esogeno in una cellula attraverso un vettore virale.
La trasduzione sensoriale, invece, si verifica quando uno stimolo sensoriale viene convertito in uno diverso. La nozione è generalmente legata alla trasformazione di uno stimolo fisico in un potenziale d'azione.
Nel contesto della critica letteraria, la trasduzione si riferisce alla trasmissione dinamica di un'opera attraverso meccanismi come la parodia, il riadattamento o l'intertestualità. Il termine è stato proposto dal ceco Lubomír Doležel in un articolo del 1986.