Tapiro
Un tapiro è un animale originario del Sud America e dell'Asia. È un mammifero che fa parte della famiglia dei tapiri e dell'ordine dei perissodattili (che include specie con un numero dispari di dita che terminano in zoccoli).
Il tapiro è l'unico genere (chiamato Tapirus) della famiglia dei tapiri ancora vivente: tutti gli altri generi sono estinti. Il parente più prossimo del tapiro oggi è il rinoceronte.
Il tapiro si rifugia in specchi d'acqua e lì può soddisfare i suoi bisogni fisiologici, cosa che fa anche l'ippopotamo. Ha anche una grande capacità di nuotare, e ha una forte attrazione per i bagni mattutini, che lo rinfrescano e lo liberano da parassiti e insetti, mentre si nutre di piante acquatiche.
Come molte altre specie, il tapiro è in pericolo, e questo è dovuto all'azione distruttiva dell'uomo, sia attraverso la caccia che l'eliminazione dei suoi ambienti naturali. In alcuni dei loro habitat si stima che il secolo scorso abbia visto un declino di circa il 50% della loro popolazione, il che rende la situazione davvero preoccupante.
I tapiri possono essere alti fino a un metro, pesare trecento chili e avere una lunghezza di più di due metri. Sono caratterizzati dal loro muso allungato, simile a un tronco, che permette loro di nutrirsi di radici e foglie, e anche di piante acquatiche. Va notato che il tapiro è un erbivoro.
Un'altra particolarità dei tapiri è che hanno tre dita sulle zampe posteriori e quattro dita su quelle anteriori. Tra i predatori del tapiro, invece, possiamo nominare il giaguaro e la tigre.
Anche gli uomini sono predatori di tapiri. In varie culture si consuma la carne di tapiro, che di solito viene arrostita o sottoposta a un processo di disidratazione per ottenere il charqui. La pelle del tapiro è usata per fare cinture, scarpe, fruste e cinghie.
In termini di comportamento e di condotta, il tapiro tende a passare molto tempo nel fango e nell'acqua. Ha abitudini diurne anche se, in una situazione di pericolo, è probabile che si sposti di notte. Il tapiro è un animale solitario, una caratteristica che cambia solo durante il periodo riproduttivo.
Generalmente, e soprattutto nel suo habitat naturale, il tapiro è solitamente solitario; non è così durante la stagione degli amori o durante la riproduzione, quando le femmine si spostano con la loro prole. Nelle zone dove l'erba è ricca e abbondante, tre o più tapiri possono riunirsi per un banchetto naturale, anche se questo non è così comune.
Il tapiro ha bisogno di marcare il suo territorio, usando la sua urina e le sue impronte odorose, che imprime con l'aiuto di ghiandole sul suo viso. Il suo corpo è resistente e riflette le caratteristiche delle giungle in cui deve vivere. Mentre vaga nel sottobosco, traccia delle corsie profonde che gli permettono di ripercorrere la stessa strada con facilità.
Poiché non tutti gli umani sono nemici del tapiro, non ha paura di nessuno; infatti, se non si sente minacciato, può essere curioso della nostra specie, o semplicemente passarci accanto come se non ci fossimo. Quando è al sicuro, il tapiro si muove con calma e sicurezza, annusando il terreno con l'aiuto della sua caratteristica proboscide.