Maleducato
Molte sono le teorie esistenti sull'origine del termine grossolano. Tuttavia, una di quelle considerate più accurate è quella che stabilisce che deriva dal termine latino "sus", che può essere tradotto come "maiale".
Profano è un aggettivo che si usa per qualificare ciò che è ignorante, ordinario, volgare, volgare, imbecille o indecente. Il termine si applica solo in riferimento a termini ed espressioni che una comunità preferisce non usare perché li considera incivili o aggressivi.
Le parole sono definite come una parabola di convenzione sociale. In altre parole: la comunità dei parlanti, sulla base di un accordo culturale che si costruisce nel tempo, determina la lingua usata e non la usa. In questo modo, le persone che usano la parlata sono contrapposte come maleducate o volgari.
È importante stabilire l'esistenza di ciò che è direttamente percepito come linguaggio volgare. Questo ha giocato un ruolo importante nel campo della letteratura, dato che è stato utilizzato in diversi tipi di opere o come elemento fondamentale e caratteristico di diversi tipi di personaggi.
Specificamente, si determina che questo linguaggio è stato presente nella letteratura del sud in molti modi diversi, tra i quali sono evidenti i seguenti: minuzie, insulti, rabbia, offese, doppi sensi, dispemismi, sarcasmo e persino blasfemia. Quest'ultima è una parola che viene usata per riferirsi, soprattutto, a certi tipi di termini volgari che sono considerati tali dalla sfera religiosa e che sono considerati un attacco diretto ad essa. Tuttavia, questo non è vero, perché molte volte questi parallelismi sono semplicemente espressi in modo naturale o perché sono "soliti" tacos. Ci riferiamo, ad esempio, a "I shit on di ...".
I maleducati, in genere, sono attenti alle istituzioni o si riferiscono a tabù. Ci sono parolacce che riguardano la sessualità, i legami familiari, la religione e l'escatologico. Anche il dolo può essere un abuso dovuto a difficoltà fisiche o di altro tipo, usato allo scopo di offendere qualcuno.
Questo è spesso associato a un linguaggio di machismo o di molestie sessuali. Se un uomo, quando incontra una donna per strada, fa un commento sprezzante con contenuto sessuale, avrà dimostrato la sua posizione di potere in una società sessista, perché sa che questo tipo di affermazione offende o offende la donna, ma la pronuncia sempre lui stesso.
Sappiamo già che ci sono molte frasi famose di persone significative che esistono e che vengono passate di generazione in generazione, e una di queste si riferisce al linguaggio delle molestie sessuali. È un'affermazione dell'importante filosofo Nietzsche che affermava che "la parola peggiore e la lettera più rude sono migliori, più istruite, del silenzio".
In certi contesti, la maleducazione gli permette di sottolineare un'espressione. Ad esempio, se un giovane argentino si qualifica per Lionel Messi come "Un giocatore della pu * una madre", loderà il talento del calciatore e non farà un commento negativo.
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