Ritmo sinusale
L'ordine in cui una successione di cose è organizzata dalla ripetizione di cicli a determinati intervalli di tempo è noto come ritmo. Sinus, invece, è legato a un nodulo di tessuto cardiaco o a un seno.
La nozione di ritmo sinusale è usata in medicina per nominare il battito cardiaco che è considerato normale. È un valore di riferimento che può essere misurato da un elettrocardiogramma ed è legato all'età e ad altri fattori.
Un cuore che batte in ritmo sinusale fa cinque onde diverse sull'elettrocardiogramma ad ogni battito. Queste onde sono generate in un ordine, con una dimensione relativa e durante intervalli specifici. Quando le onde deviano dal ritmo sinusale, è probabile che indichino l'esistenza di una patologia cardiaca. Tuttavia, i professionisti sanno che ci sono cambiamenti di ritmo che possono essere considerati normali nel contesto.
Il ritmo sinusale ha una media tra sessanta e cento battiti al minuto. Le onde che compongono i battiti sull'elettrocardiogramma sono identificate dalle lettere P, Q, R, S e T: in base all'analisi di queste onde si può studiare anche il ritmo sinusale.
La serie QRS, preceduta da P, dovrebbe durare tra gli ottanta e i cento millisecondi. Il PR, nel frattempo, dovrebbe durare tra 120 e 200 millisecondi. Questi e altri parametri rivelano se il cuore del paziente batte in ritmo sinusale.
Si considera che una persona abbia un normale ritmo sinusale in relazione al suo cuore quando sono presenti le seguenti circostanze, come rivelano i risultati dell'elettrocardiogramma eseguito:
-L'intervallo RR deve essere assolutamente costante. Ci riferiamo alla distanza tra due onde R successive.
-Ogni onda P deve essere seguita da un QS.
-L'intervallo chiamato PR, cioè l'intervallo tra l'inizio dell'onda P e l'inizio dell'onda Q o R, è uguale o superiore a 0,12 secondi.
-La frequenza cardiaca della persona in questione è compresa tra 60 e 100 battiti al minuto.
- L'onda P positiva è in II e l'onda P negativa è in aVR.
Tra le principali patologie di cui può soffrire un individuo e che sono evidenti quando, per esempio, si esegue il suddetto controllo del ritmo sinusale sono queste:
-Tachicardia, che si verifica quando la frequenza cardiaca è superiore ai suddetti 60 battiti al minuto.
- Bradicardia, che si verifica quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti al minuto.
- Tachicardia sinusale, che si caratterizza per il fatto che soddisfa pienamente tutte le caratteristiche determinate per identificare il ritmo sinusale tranne che la frequenza cardiaca supera i 100 battiti al minuto.
È importante notare che, anche se il ritmo sinusale rivelato da un elettrocardiogramma è normale, ciò non esclude l'esistenza di patologie.