Royalty

Il concetto di royalty ha diversi usi. Il più comune si riferisce al denaro che il proprietario di un diritto ottiene quando qualcuno ne fa uso. Questo significa che, quando una persona sfrutta i diritti di un'altra, deve pagare le royalties a quella persona.

Alcuni prodotti e tecniche sono protetti dall'imposizione del pagamento delle royalties per coloro che vogliono seguire le norme che li caratterizzano. È il caso delle connessioni e delle porte USB: quando un produttore vuole includere questa tecnologia nei suoi prodotti, non deve pagare i suoi creatori.

Il copyright è il caso più frequente di generazione di royalty. Un cantautore che ha il copyright di una certa canzone viene pagato con i diritti d'autore ogni volta che qualcuno esegue o registra la sua canzone in pubblico. Per esempio: Mick Jagger e Keith Richards guadagnano royalties su ogni versione di "(I Can't Get No) Satisfaction" che altri artisti registrano.-- annuncio -->

Anche se non conviene mai parlare della vita delle celebrità, dato che per la maggior parte delle persone non c'è la più remota possibilità di incontrarli faccia a faccia e controllare tutto quello che si dice su di loro (né le cose benintenzionate né le voci distruttive) una delle storie di royalty più chiacchierate è quella di Michael Jackson e dei diritti su quasi tutte le canzoni dei Beatles.

La storia racconta che Paul McCartney cercò disperatamente i diritti dopo l'orribile morte di John Lennon, ma non ebbe successo perché l'importo necessario era ben oltre il suo capitale disponibile. Un paio di anni dopo, incontrò Michael Jackson e gli spiegò i vantaggi di comprare i diritti delle canzoni di altre persone e condivise con lui la sua preoccupazione di non essere in grado di raccogliere il denaro necessario per acquistare le canzoni della propria band, al che Jackson si illuminò e mise in pratica ciò che aveva imparato, fino a mettere le mani sulle canzoni dei Beatles.

L'evidenza oggi di un evento che all'epoca divise i fan di entrambi gli artisti e che continua a provocare più di una discussione contro Jackson e a favore di McCartney sono gli infiniti resoconti di quest'ultimo davanti alle telecamere, in cui ripete più e più volte che Michael lo avvertì due volte prima di farlo che era disposto a comprare le sue canzoni, a cui Paul reagì come se fosse uno scherzo; non ci fu una terza volta, ma una telefonata che confermava la transazione.

Lo stato fa anche pagare delle royalties quando permette lo sfruttamento di certe risorse naturali. Anche qui si parla spesso di royalties: "Il governo ha guadagnato dieci milioni di dollari l'anno scorso in royalties dall'attività mineraria", "L'economia di questo paese è sostenuta dalle royalties pagate dalle imprese straniere".

Le royalties possono essere percentuali legate alle vendite e alla produzione o importi fissi. La determinazione dipende dalle leggi in vigore in ogni paese.

La nozione di royalties appare anche nel cosiddetto Ancien Régime (il sistema feudale che esisteva prima della rivoluzione francese). In questo caso, il termine indica quei diritti che derivano dalla sovranità esercitata dai monarchi.

Le royalties sono prerogative esclusive del monarca e sono parte integrante del suo regno. Il potere di emettere moneta, decretare la guerra e amministrare la giustizia erano tra le regalie dei re dell'Ancien Régime.

In questo contesto, le regalie sono anche conosciute come jura regalia (con il suo singolare jus regale) e iura regalia (ius regale, singolare), e comprendono alcuni elementi simbolici con un carattere particolarmente sacro (come la corona, lo scettro e la spada, tra gli altri), oltre alle attribuzioni politiche, economiche e sociali di cui sopra.