Nadaismo

Il nadaismo è conosciuto come un movimento poetico d'avanguardia nato in Colombia alla fine degli anni 50 e sviluppatosi durante gli anni 60. Gonzalo Arango è indicato come il suo principale promotore, accompagnato da poeti come Jotamario Arbeláez, Jaime Jaramillo Escobar, Humberto Navarro, Jaime Espinel, Amílcar Osorio e Diego León Giraldo, tra gli altri. Era una corrente nichilista il cui nome deriva dal concetto di nulla.

I fautori del nulla sostenevano la libertà sessuale e l'uso di droghe. La loro filosofia mirava a liberare l'uomo dall'idealismo e dalla ragione per abbandonarsi agli istinti e al piacere.

Nel Primo Manifesto Nadaista, pubblicato nel 1958, Arango definì il Nadaismo come uno "stato d'animo rivoluzionario" e l'artista come un "essere privilegiato" con "certe doti eccezionali e misteriose". Per il nadaismo, inoltre, la poesia è un "atto che si esaurisce in se stesso" e non ha alcuna finalità moralizzatrice o sociale.

Quanto alle caratteristiche della sua creazione poetica, il nadaismo rifiuta l'estetismo e affronta il costumbrismo. Le sue opere ricorrevano all'irriverenza e alla distruzione dei canoni.

È interessante notare che il nadaismo non cercava di portare un cambiamento nella società, poiché lo considerava impossibile. Il suo obiettivo era l'azione del cambiamento stesso, mettendo in discussione e attaccando nel processo le credenze prevalenti e le istituzioni in vigore.