Prevalenza
Per determinare il significato del termine prevalenza, è necessario, prima di tutto, conoscere la sua origine etimologica. In questo caso, possiamo dire che deriva dal latino, in particolare dalla somma di tre componenti chiaramente delimitate:
-Il prefisso "pre-", che può essere tradotto come prima.
-Il verbo "valere", che è sinonimo di "rimanere in pienezza".
-L'elemento "ente", che indica "agente".
-Il suffisso "-ia", che serve a stabilire una "qualità".
Prevalenza è un termine che può essere legato a due verbi: prevaler e prevalecer. Questi concetti si riferiscono all'approfittare di qualcosa per ottenere un vantaggio, alla possibilità di mantenere o allo status di ciò che si impone.
Per esempio: "La prevalenza delle squadre spagnole nel torneo continentale era evidente", "Non si può notare la prevalenza di nessuna delle persone coinvolte nel caso", "Lo studio ratifica la prevalenza delle aziende cinesi nel settore".
Nel campo della medicina, la prevalenza è usata per riferirsi al tasso di individui che soffrono di una certa malattia nel totale di un gruppo di persone sotto studio. È quindi una nozione frequentemente utilizzata in epidemiologia (la disciplina specializzata nell'origine e nello sviluppo delle epidemie).
Secondo il numero di persone che soffrono di un disturbo di salute all'interno di un dato gruppo, si può stimare la prevalenza in questione. La prevalenza è un rapporto: rivela quanti individui su un totale sono malati. Se in un ufficio dove lavorano venti persone, dieci soffrono di influenza, si può dire che la prevalenza dell'influenza in quell'ufficio è del 50% in quel momento.
È possibile distinguere tra la prevalenza di periodo (che rivela la proporzione di persone malate in un momento incerto) e la prevalenza puntuale (che si riferisce a un punto specifico nel tempo). Nel nostro esempio qui sopra, la proporzione si riferisce alla prevalenza puntuale.
La prevalenza permette agli epidemiologi di analizzare e spiegare vari problemi di salute. A partire da questo tipo di dati, si sviluppano politiche di salute pubblica che mirano a mantenere i cittadini in salute, o a garantire che coloro che si sono ammalati possano essere curati o ricevere un trattamento appropriato.
Si deve dire che la prevalenza e l'incidenza sono talvolta confuse in campo medico. Tuttavia, bisogna chiarire che sono due cose completamente diverse:
-La prevalenza indica la proporzione della popolazione che, in un dato momento, soffre di una malattia e che deve essere studiata. Come regola generale, è un termine utilizzato per realizzare l'analisi delle patologie croniche e anche per poter stabilire misure e progetti a favore delle necessità sanitarie o dei servizi medici.
- L'incidenza, invece, indica il numero di nuovi casi della patologia che stiamo studiando che si presentano in un determinato periodo. Proprio per questo motivo, è un termine che viene utilizzato per analizzare le malattie infettive.
Sono dunque due concetti diversi. Tuttavia, questo non impedisce che siano interconnessi, che abbiano bisogno l'uno dell'altro e che siano molto utili nel campo della medicina.