Pollera
L'origine etimologica del termine pollera si trova in latino, precisamente nella parola "pullarius", che a sua volta deriva da "pullus". Questa parola è stata inizialmente usata per definire i piccoli di tutti gli animali e alla fine è stata lasciata per riferirsi esclusivamente ai polli.
Pollera è un concetto con diversi usi. Il più comune si riferisce a un indumento indossato principalmente dalle donne. Una pollera, in questo senso, è una gonna che copre tutte o parte delle gambe.
Per esempio: "Stasera indosserò per la prima volta la mia pollera blu", "La ragazza indossava una pollera così corta che non lasciava spazio all'immaginazione", "Dovrò andare a casa a cambiarmi: mi si è rotta la pollera".
Ci sono pollere che si estendono dalla vita alle caviglie, coprendo tutta la gamba. Altri, invece, scendono fino alle cosce (e sono chiamati minigonne in alcuni paesi). In alcuni paesi, la pollera fa parte dell'abbigliamento tradizionale e viene utilizzata nelle feste che mostrano il folklore locale.
Paesi come Perù, Panama, Bolivia o Colombia hanno un uso diffuso della pollera come indumento tradizionale femminile. In particolare, si ritiene che derivi dall'abito spagnolo indossato dalle donne durante i secoli XVI e XVII.
Non bisogna dimenticare che una delle canzoni più emblematiche della Colombia di tutti i tempi è proprio "La pollera colorá", tanto da essere considerata addirittura il secondo inno del paese. Questo pezzo è una cumbia composta da Juan Madera Castro e Wilson Choperena. Risale al 1960.
Una pollera, invece, è uno stabilimento dove si allevano polli. Con entrambe le versioni femminile e maschile (pollero), il termine si costituisce anche come aggettivo per indicare il soggetto il cui lavoro consiste nell'allevare e commercializzare polli che vengono utilizzati come cibo: "Dobbiamo andare dalla pollera per richiedere un preventivo per trenta polli per la cena del venerdì", "La pollera ha passato tutta la mattina con gli animali e poi è scomparsa", "Mio nonno aveva una pollera nel suo paese natale".
Nel linguaggio colloquiale di paesi come il Messico e El Salvador, un pollero è qualcuno che si occupa del trasferimento illegale di persone senza documenti verso gli Stati Uniti.
La ricerca di un futuro migliore è ciò che fa "cadere" molte persone nelle mani di questi criminali che realizzano un notevole profitto economico. E in molti casi, quando hanno i soldi in tasca, non fanno nulla per onorare i loro accordi. In altri casi, però, vengono anche coinvolti in attività come il traffico di droga o la schiavitù bianca.
Tuttavia, il termine pollera ha altri significati. Così, per esempio, in altri luoghi si usa anche per definire il girello fatto a mano in vimini e a forma di campana affinché i bambini possano imparare a camminare senza cadere.