Topografia
È importante sottolineare l'origine etimologica del termine topografia per comprendere meglio il suo significato. In questo caso, si trova nella lingua greca dove scopriamo che il concetto è formato dall'unione di tre parti chiaramente differenziate: topos che può essere tradotto come "luogo o territorio", il verbo grafo che è sinonimo di "scrivere o dipingere" e il suffisso -ia che equivale a "qualità".
La disciplina o tecnica che si occupa di descrivere in dettaglio la superficie di un certo terreno è conosciuta con il nome di topografia. Questa branca, si dice, si concentra sullo studio di tutti i principi e processi che forniscono la possibilità di trasferire in un grafico le particolarità della superficie, sia naturale che artificiale.
I geometri usano per il loro compito sistemi bidimensionali sugli assi X e Y, mentre l'altezza è la terza dimensione. L'elevazione del terreno, invece, si riflette sulle carte topografiche per mezzo di linee che sono unite a un piano di riferimento, note come curve di livello.
Queste carte sono quindi caratterizzate non solo dal fatto che rappresentano il rilievo di una data area su una scala ben definita, ma anche dal fatto che hanno il vantaggio di rappresentare un'area molto grande di un territorio, come una provincia o addirittura una regione.
Una circostanza che è la principale differenza rispetto alle cosiddette mappe topografiche, che si riferiscono a un'area più piccola di territorio. Tra le loro caratteristiche distintive c'è il fatto che di solito sono divise in griglie equivalenti a un chilometro reale del suddetto territorio, e che hanno le cosiddette leggende.
Queste ultime sono elementi grazie ai quali chiunque abbia davanti una di queste mappe sarà in grado di capire perfettamente ciò che vi è rappresentato. Questi ultimi determinano quali simboli identificano fiumi, alberi, edifici, strade e persino ponti.
Nello stesso modo, va notato che questi documenti sono comunemente usati nello sviluppo di attività all'aperto.
Si noti che la topografia è di grande valore per scienze come l'agronomia, l'architettura, la geografia e l'ingegneria. L'applicazione di concetti geometrici per descrivere la realtà fisica è molto importante nell'attività agricola o nella costruzione di edifici, per esempio.
L'attività topografica ha una doppia dimensione: è necessario visitare il sito in questione per analizzarlo con gli strumenti appropriati, mentre in una fase successiva è necessario trasferire i dati raccolti in uno studio o laboratorio per l'interpretazione e lo sviluppo di mappe.
Una stazione totale è il dispositivo necessario e utilizzato nella misurazione di percorsi orizzontali e verticali o distanze e angoli. Conoscendo le coordinate del sito in cui è installata la stazione, si possono stabilire le coordinate tridimensionali di qualsiasi punto da misurare. Quando queste coordinate sono elaborate, il topografo può iniziare a rappresentare graficamente i dettagli della superficie.