Plebiscito
Dal latino plebiscitum, un plebiscito è una risoluzione presa da un popolo sulla base di una pluralità di voti. È una consultazione realizzata dai poteri pubblici affinché i cittadini possano esprimersi con voto popolare diretto su una certa proposta.
Il plebiscito è un'elezione che nasce per proposta dei rappresentanti costituzionali. Di solito è creato sulla base della formula "sì o no", dove gli elettori devono rispondere alla domanda posta da un corpo elettorale.
Per esempio: una compagnia mineraria offre milioni di dollari a una piccola città per sviluppare nuove miniere. Mentre il denaro può essere molto utile per l'economia locale, gli abitanti del villaggio sono consapevoli dei rischi ambientali della proposta. Le autorità decidono quindi di indire un plebiscito affinché il popolo si esprima e decida se l'estrazione debba essere effettuata o meno.
Il plebiscito è quindi un meccanismo di democrazia semi-diretta. Oggi, è spesso usato per completare il regime della democrazia rappresentativa. I leader eletti dalla società, in questo caso, richiedono una consultazione pubblica per decidere su una certa questione che considerano sensibile per la vita sociale.
È importante notare che i plebisciti possono essere vincolanti (il risultato del voto si traduce in una misura vincolante) o consultivi (il risultato è valido solo come metodo di consultazione per i leader che prenderanno la decisione sulla questione).
Nel caso del nostro esempio, se il plebiscito finisce con il "no" come vincitore, ci sono due possibilità: se la consultazione fosse vincolante, l'estrazione non avrebbe luogo affatto. D'altra parte, se la consultazione fosse consultiva, il potere politico avrebbe ancora la possibilità di approvare lo sfruttamento.
Differenze tra plebiscito e referendum
Mentre plebiscito e referendum sono due degli strumenti più significativi di partecipazione dei cittadini, ci sono alcune differenze tra loro che spesso vengono trascurate, dato l'uso indiscriminato di entrambi i termini nel discorso quotidiano.
Il plebiscito è utilizzato dal capo del governo per sottoporre azioni o decisioni molto importanti per la vita della città alla considerazione del popolo, prima della loro esecuzione. Il referendum permette al popolo di esprimere il suo voto per approvare o respingere la concezione, la modifica o l'abrogazione di una legge.
In entrambi i casi, possono fare la loro richiesta:
* lo 0,4 per cento dei cittadini iscritti nella lista nominale degli elettori;
* l'equivalente del 10 per cento dei Comitati Cittadini,
* un minimo di 8 dei Consigli Cittadini delegati.
Per chiedere un referendum, invece, un deputato (almeno) può anche rivolgersi all'Assemblea legislativa.
Per dirla in un altro modo, il referendum serve a dare al popolo la possibilità di approvare o respingere una legge, mentre il plebiscito dà luogo all'opinione pubblica su questioni amministrative che lo riguardano direttamente, come la costruzione di un ponte.
Ogni gruppo di persone iscritte nelle liste elettorali può richiedere una di queste due misure presentando una petizione dettagliata, indicando l'atto o la legge che vogliono sottoporre a consultazione, così come le ragioni della richiesta di tale diritto, il tutto sottoscritto con informazioni personali di base per l'identificazione dei cittadini.
In seguito, ogni caso richiede una procedura diversa:
* la richiesta di plebiscito può essere approvata o respinta dal capo del governo entro i primi 60 giorni di calendario;
* il referendum diventa effettivo se l'Assemblea legislativa lo approva ed emette la sua convocazione 30 giorni prima della sua esecuzione.