Pericolo
Dal latino periculum, il pericolo è un rischio o la contingenza imminente di qualcosa di brutto che accade. Può essere una minaccia fisica, come il crollo di una struttura chiaramente deteriorata, o una circostanza astratta, che dipende dalla percezione di ogni individuo.
Guardiamo il termine nel contesto: "Questo viale è un pericolo per i pedoni: ci sono stati tre morti solo questo mese", "Abbiamo dovuto lasciare la casa a causa di un pericolo di frana", "Fare sesso occasionale senza usare il preservativo è un pericolo per la salute", "Pericolo: pavimento scivoloso".
Il pericolo, quindi, è associato a situazioni che hanno un effetto potenzialmente dannoso sul corpo, l'ambiente o la proprietà. Queste circostanze sono latenti e sono spesso il primo passo verso lo sviluppo di un'emergenza.
È possibile distinguere tra due tipi distinti di pericolo:
* il pericolo latente è quello che ha un potenziale di danno ma non ha ancora prodotto un danno (come una possibile caduta di massi da una montagna che si trova in una zona senza persone o abitazioni);
* il pericolo potenziale, invece, rappresenta una minaccia capace di colpire le persone, i loro beni o l'ambiente, richiedendo così una valutazione del rischio e un'eventuale evacuazione (un esempio di questa situazione è un vulcano attivo vicino a una città).
Rischio mitigato è quando il pericolo potenziale è stato identificato e sono state prese misure per evitare che un incidente si verifichi o per minimizzarne le conseguenze (come la costruzione di barricate per fermare un fiume in aumento).
Con l'avvento dei social media e la mancanza di misure di sicurezza per proteggere i dati personali, ha cominciato a svilupparsi una profonda paura del furto d'identità e della diffusione di informazioni private come foto e documenti compromettenti, rendendolo uno dei fenomeni più discussi degli ultimi tempi: il pericolo dei social media.
Pericolo di estinzione
Quando l'intera popolazione vivente di una data specie, animale o vegetale, rischia di scomparire, è considerata in pericolo di estinzione. Le possibili ragioni includono la predazione diretta della specie e la scarsità di una risorsa essenziale per la sua vita, sia a causa di modifiche dell'habitat causate da catastrofi naturali o alterazioni climatiche progressive, sia per l'azione distruttiva dell'uomo.
Per facilitare il monitoraggio delle specie in pericolo, sono stati creati gli stati di conservazione, che sono semplici indicatori della probabilità che ogni specie sopravviva a breve o medio termine, prendendo in considerazione questioni come il numero di individui e il modo in cui sono distribuiti, la loro storia biologica e naturale, e i loro predatori, tra gli altri.
L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha sviluppato la Lista Rossa, il documento più popolare che cerca di classificare lo stato di conservazione delle diverse specie. Ci sono due categorie molto specifiche sotto le quali si collocano i taxa la cui esistenza è a rischio: in pericolo (l'abbreviazione ufficiale è EN) e in pericolo critico (abbreviato come CR, da critically endangered). Dall'altra parte, c'è la categoria vulnerabile, che indica una minaccia meno imminente.
Perché una specie sia elencata come minacciata o criticamente in pericolo, la sua distribuzione geografica deve aver subito notevoli fluttuazioni, sia che sia stata ridotta o frammentata. Nell'edizione 2009 della Lista Rossa, la prima categoria contiene 2448 specie animali e 2280 specie vegetali, la seconda 1665 e 1575, rispettivamente.
La Lista Rossa è una lista completa delle specie più in pericolo e criticamente in pericolo nel mondo.