Oftalmologia

L'oftalmologia è la specialità medica che si occupa del trattamento delle malattie degli occhi. Questa disciplina ha anche un'applicazione nella medicina veterinaria, dato che gli uomini e gli animali condividono spesso processi patologici simili.

Gli specialisti in oftalmologia sono conosciuti come oftalmologi o oculisti. Il loro lavoro comprende la diagnosi delle malattie, dei disturbi e delle affezioni per mezzo di vari test.

Alcune malattie degli occhi richiedono l'applicazione di un trattamento farmacologico. Questo è il caso dei processi allergici, infettivi e infiammatori. Altre malattie, come la cataratta (l'opacizzazione totale o parziale del cristallino), la miopia (lo stato refrattivo dell'occhio in cui il punto focale si forma anteriormente alla retina) o il glaucoma (una neuropatia degenerativa delle fibre del nervo ottico dovuta all'alta pressione intraoculare), possono richiedere interventi chirurgici.

È da notare che l'esame dell'occhio per determinare l'uso degli occhiali o delle lenti a contatto e la loro prescrizione è di competenza degli optometristi. L'optometria è la scienza della cura della salute degli occhi e della prevenzione, compensazione e trattamento delle anomalie visive.

Misurando lo stato refrattivo degli occhi, gli optometristi sono in grado di rilevare e correggere l'astigmatismo, lo strabismo e altre anomalie. Se l'optometrista rileva qualche malattia o patologia legata al sistema visivo, deve indirizzare il paziente a un oftalmologo.

La campimetria o perimetria, infine, consiste nell'esplorazione psicometrica del campo visivo e permette di determinare l'universo luminoso che un occhio può abbracciare rimanendo fermo.

La storia dell'oftalmologia è relativamente ampia, visto che ci può riportare ai primi secoli del primo millennio. Per esempio, alla fine del III secolo, il chirurgo indiano Sushruta scrisse la sua opera intitolata Súsruta-samjita, che consiste in 184 capitoli che descrivono più di mille malattie e decine di medicine di varia origine per il loro trattamento. Molti di questi dati rappresentavano vere e proprie innovazioni per vari campi della medicina, tra cui l'oftalmologia.

Tra le centinaia di malattie che ha descritto nel suo libro, Sushruta ne ha incluse settantasette che colpiscono gli occhi, cinquantuno delle quali richiedono un trattamento chirurgico, compresa la cataratta. Per completare queste informazioni, elencò gli strumenti utilizzati per le operazioni e raccomandò tecniche peculiari dell'oftalmologia che erano di grande utilità ai suoi tempi.

La medicina prima di Ippocrate di Cos, l'antico greco che è considerato uno dei padri della medicina, tendeva a basarsi più sulla speculazione che su prove scientifiche irrefutabili. Alcuni dei concetti che trattavano allora erano la cornea e la sclera, due strati dell'occhio che riconoscevano in modo simile a oggi, così come la pupilla e un fluido al centro dell'occhio che consideravano la fonte del nostro senso della vista. Aristotele scoprì un terzo strato dopo aver sezionato diversi occhi di animali.

L'avvento del microscopio fu la porta d'ingresso per una serie di scoperte nel campo dell'oftalmologia, permettendo di studiare l'occhio in dettagli senza precedenti. Questo avveniva tra il XVII e il XVIII secolo, anche se alcuni concetti non corrispondevano a quelli odierni, ma ci vollero decenni per essere definiti "correttamente". Per esempio, non fu prima del 1834 che fu scoperto lo strato di cellule con cui possiamo vedere, i coni e i bastoncelli.

Mentre la chirurgia oculare è relativamente vecchia, si pensa che non fu prima della prima metà del XVIII secolo che furono eseguite le prime operazioni nel campo dell'oftalmologia vera e propria, e uno dei pionieri fu John Freke.

Mentre la chirurgia oculare è relativamente vecchia, si pensa che non fu prima della prima metà del XVIII secolo che furono eseguite le prime operazioni nel campo dell'oftalmologia stessa, e uno dei pionieri fu John Freke.