Xenocentrismo

Il xenocentrismo è la tendenza a privilegiare le idee, i costumi e le creazioni di una cultura che non è la propria. È l'opposto dell'etnocentrismo, che consiste nel mettere la propria cultura in una posizione di superiorità rispetto alle altre.

Ci sono varie ragioni per lo xenocentrismo. A volte appare come una forma di ribellione contro la società, quando una persona sceglie le manifestazioni culturali di una comunità straniera come forma di opposizione. Lo xenocentrismo può anche essere motivato politicamente, o dovuto alle radici familiari.

Il xenocentrismo può essere rilevato nei consumatori che scelgono prodotti stranieri rispetto a quelli prodotti nel loro paese. Anche quando i beni locali sono migliori in termini di funzionalità e qualità o più convenienti in termini di prezzo, lo xenocentrismo porta ad una preferenza per i beni stranieri.

Supponiamo che un uomo scelga di comprare frutta importata. Non gli importa che a pochi chilometri da casa sua ci siano produttori locali. Anche se può comprare la stessa frutta a un prezzo più basso, lo xenocentrismo gli fa cercare cibo dall'estero.

Un altro esempio di xenocentrismo appare in una donna che guarda solo film di Hollywood, perché pensa che gli altri siano noiosi. Anche se ci sono film d'altrove che sono successi di botteghino e di critica, lei non è disposta a dar loro una possibilità.

Il mito del buon selvaggio è spesso usato per mostrare come funziona lo xenocentrismo. Questo cliché è associato a un filone di pensiero europeo che enfatizza la presunta bontà degli abitanti aborigeni delle Americhe, che secondo questa posizione vivevano in armonia e solidarietà fino all'arrivo degli ambiziosi conquistadores che si approfittarono di loro.