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Mammiferi

I mammiferi (Mammalia) sono animali vertebrati a sangue caldo e sono classificati in due gruppi principali: vivipari, ornitorinchi ed echidne.
Nella maggior parte dei mammiferi i feti si sviluppano nell'utero e, una volta nati, si nutrono del latte che la madre produce per loro e conserva nei suoi seni; tuttavia ci sono eccezioni, negli ultimi due gruppi menzionati i bambini sono fecondati in un uovo e una volta nati si nutrono di piccole larve e semi che la madre raccoglie per loro. È importante ricordare che i mammiferi appartengono a un taxon monofiletico, il che significa che tutte le specie condividono lo stesso antenato.

Ci sono più di 5.410 specie di mammiferi, il che dimostra la grande diversità di questi animali. Il mammifero più grande, la balenottera azzurra, può pesare circa 160 tonnellate; il pipistrello dal naso di maiale di Kitti, invece, è il mammifero più piccolo, pesa solo due grammi. Gli esseri umani, d'altra parte, sono anche mammiferi.

La varietà dei mammiferi significa che possono essere trovati in ambienti diversi come il deserto, la giungla, la foresta pluviale e il ghiaccio polare, per esempio.

Particolarità dei mammiferi

Tutti i mammiferi discendono da una specie conosciuta come sinapsidi primitivi, che appartenevano al gruppo dei tetrapodi amnioti che abitavano il pianeta circa 280 milioni di anni fa, sostituendo il dominio dei rettili e rimanendo in maggioranza fino all'inizio del Triassico; In questo periodo, i dinosauri emersero e, a causa delle loro qualità più forti, cacciarono gradualmente i sinapsidi dal trono. I pochi che sopravvissero (i multitubercolati e gli australosphenidi) divennero i primi mammiferi del Giurassico medio.

È forse a questo punto che è più facile stabilire la classificazione di una specie all'interno di questo gruppo; poiché nonostante le differenze nello sviluppo evolutivo di ogni specie particolare, ci sono alcune novità esclusive note come sinapomorfie che si riflettono solo negli animali appartenenti a questo gruppo; si tratta di alcune caratteristiche anatomiche e fisiologiche. Questi sono:
* Un singolo osso dentario che differisce in ogni specie secondo il tipo di alimentazione ed è contenuto in una mascella;

* Una mascella articolata con il cranio che permette loro di nutrirsi usando il dentario senza che questo si stacchi dalla testa;

* Un sistema uditivo composto da tre ossa nell'orecchio medio (malleus, incus e stapes), una caratteristica posseduta da tutti i mammiferi tranne i monotremi, che hanno un orecchio da rettile;

* Peli su tutto il corpo durante tutte le fasi della vita e una catena ossea;

* Ghiandole mammarie che permettono loro di secernere latte per alimentare i loro piccoli nella prima fase della crescita.

Il sesso dei mammiferi, invece, è determinato dall'esistenza di due cromosomi al momento della formazione dello zigote. Questi cromosomi sono conosciuti come X e Y.

Si deve anche notare che la maggior parte dei mammiferi possiede un sistema nervoso centrale che permette loro di percepire il mondo e rispondere agli stimoli esterni elaborando le informazioni in modo astratto. È grazie a questo sistema nervoso che percepiscono il dolore in una certa parte del corpo e che, secondo le loro esperienze, possono prevedere o anticipare certi pericoli che sanno che li colpiranno negativamente.

Di Keele Kidner

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