Ingiunzione
In latino è dove possiamo stabilire che si trova l'origine etimologica del termine ingiunzione che ora ci occupa. Nello specifico, possiamo indicare che deriva dalla parola "interdictum", che può essere tradotta come "dubbio sull'onore di qualcuno" o addirittura "divieto". Quella parola che è il risultato della somma delle seguenti componenti lessicali di quella lingua:
-Il prefisso "inter-", che significa "tra.
-La parola "dictum", che equivale a "detto" o "indicato".
Un interdetto è un giudizio possessorio: un procedimento giudiziario riguardante il possesso di una cosa. Questi giudizi hanno la particolarità di essere sommari o molto sommari (perché la loro procedura è molto rapida, dispensando alcune formalità e passaggi formali).
Per quanto riguarda le citate ingiunzioni, bisogna anche precisare anche che si tratta di processi preferenziali, sommari, molto agili e particolari. Ciò senza dimenticare che in Spagna sono inclusi nella legge 30/1992 e che sono molto comuni, fondamentalmente nel campo degli espropri.
I decreti ingiuntivi, di semplice elaborazione, hanno lo scopo di concedere il possesso di un bene a una persona fisica o giuridica in via provvisoria. Questo tipo di giudizio può sorgere quando c'è una richiesta di danno imminente o come protezione contro un'aggressione che un individuo soggioga nel suo possesso.
Quello che un'ingiunzione permette è di rispettare i diritti del possessore del bene, che sia o no il proprietario della cosa in questione. La proprietà del dominio può quindi essere discussa attraverso il processo ordinario.
Con questa sentenza straordinaria, insomma, la proprietà di una Cosa è decisa provvisoriamente. È un requisito che il denunciante, al momento della presentazione del caso, abbia il possesso dell'oggetto.
L'essenza dell'ingiunzione si basa sulla risoluzione rapida e sulla semplicità. La memoria e la motivazione tradizionali sono riservate a una successiva procedura dichiarativa che, a differenza del decreto ingiuntivo, non sarà provvisoria, ma avrà un carattere definitivo.
È importante ricordare che l'ingiunzione si basa sulla presunzione che il possesso sia legittimo. In questo modo, quando qualcuno cerca di influenzare il possesso attraverso l'uso della forza, il possessore è in grado di andare in tribunale senza bisogno di provare la legittimità del possesso: è sufficiente dimostrare che il possesso è suo. Al contrario, quando il possessore è illegittimo, il legittimo proprietario può richiedere una procedura ordinaria per provare la situazione e recuperare il possesso con mezzi legali.
Allo stesso modo, non dobbiamo dimenticare che possiamo stabilire due tipi fondamentali di rivendicazioni: la rivendicazione di trattare e la rivendicazione di recuperare. In entrambi i casi, c'è una legittimazione, una serie di requisiti e una procedura identificata. Tuttavia, c'è qualcosa che li differenzia: la richiesta che viene fatta in ciascuno di essi, che è nota come petitum de la demand.
Proprio questa differenza e gli aspetti che hanno in comune sono analizzati in modo esaustivo nel libro "Injunction to keep or recovery". È un'opera pubblicata nel 1998 ed è scritta da Rosa M. Méndez e Aura Esther Vilalta Nicuesa.