Spontaneo
L'origine etimologica del termine spontaneo che ora ci riguarda si può dire che derivi dal latino. In particolare, è il risultato dell'unione di due componenti lessicali di quella lingua come i seguenti:
-La parola "sponte", che può essere tradotta come "volontariamente".
-Il suffisso "-aneus", che è usato per indicare la relazione.
Il termine può essere usato come aggettivo o come nome.
Spontaneo, per esempio, si usa per descrivere qualcosa che nasce dalla propria volontà o impulso e spesso manca di pianificazione e organizzazione: "La gente si è riunita fuori dall'azienda in una protesta spontanea", "L'applauso spontaneo della gente ha sorpreso l'autista", "È stato qualcosa di spontaneo, nessuno mi ha detto che dovevo farlo, ma ne avevo voglia e l'ho fatto".
Un individuo spontaneo è qualcuno che agisce secondo il proprio istinto o le proprie emozioni, in contrapposizione a qualcuno che si appella sempre alla ragione o alle convenzioni sociali: "Mi piace questo ragazzo, è molto spontaneo", "Mi piacerebbe incontrare qualcuno spontaneo, che sia capace di ridere ad alta voce senza vergogna".
Si definisce spontaneo anche ciò che si genera o sussiste naturalmente, senza intervento umano: "La crescita spontanea di questa specie ha sorpreso i vicini", "Tutta la vegetazione che copre questa duna è spontanea: nessuno ha piantato niente qui", "Il bacino si è creato spontaneamente dall'accumulo di rami, pietre e sedimenti trasportati dalla corrente".
Qualcosa di spontaneo, invece, avviene senza, almeno apparentemente, alcuna ragione o causa. Nell'antichità, i pensatori sostenevano una teoria secondo la quale alcune forme di vita si generavano spontaneamente da materia inorganica o organica, o anche da una combinazione di entrambe.
La teoria della generazione spontanea, sostenuta e amata da Aristotele, Cartesio e altri, cominciò ad essere messa in discussione nel 17° secolo fino a quando fu definitivamente confutata dall'evidenza scientifica.
Come sostantivo, infine, chiamiamo spontaneo l'individuo che decide di intervenire in un evento quando la sua partecipazione non era prevista: "Una persona spontanea salì sul palco e cominciò a ballare con l'artista", "Il calciatore fu sorpreso di trovare una persona spontanea in mezzo al campo".
Tra i sinonimi di spontaneo troviamo parole come naturale, involontario, istintivo, automatico o non riflessivo. D'altra parte, tra gli antonimi possiamo evidenziare alcune parole come volontario, deliberato, contenuto, riflessivo o forzato, per esempio.
Allo stesso modo, non possiamo trascurare l'esistenza del cosiddetto aborto spontaneo. Questo termine si riferisce alla situazione in cui un embrione muore prima della ventesima settimana di gestazione senza, di regola, una chiara causa di morte. Tuttavia, queste possono andare da alcune malattie, come il diabete grave, all'aver avuto più di due aborti precedenti.
Le madri incinte che devono affrontare una tale situazione devono sopportare non solo gravi conseguenze fisiche, ma soprattutto emotive. È davvero difficile perdere il bambino che si aspetta.
Ci sono diversi tipi di aborto: completo, che è quando tutto il tessuto della gravidanza lascia l'utero; incompleto, inevitabile o trattenuto, che non si manifesta con sanguinamento o crampi.