Charango
Un charango è uno strumento musicale comunemente usato nella regione delle Ande. È uno strumento a corde che assomiglia alla chitarra, anche se è molto più piccolo.
Il charango più comune ha cinque corde doppie. Le sue origini risalgono al XVIII secolo, quando la sua cassa armonica era fatta con il guscio di un armadillo (un mammifero il cui guscio è composto da pezzi ossei coperti da placche cornee che si muovono).
Oggi la cassa armonica del charango è di solito fatta di legno semi-duro o duro, cercando di imitare la struttura e la forma del guscio dell'armadillo. È comune sviluppare la cassa armonica, il manico e la scatola dei pioli nella stessa unità, senza parti separate.
I legni più comuni usati per fare i charanghi sono il cedro, il noce, il carrubo, il mogano e il larice, tra gli altri. In alcuni casi anche i pioli sono fatti di legno, sebbene siano disponibili anche pioli di metallo.
Il charango è usato in diversi ritmi popolari latinoamericani, come l'huiano e la cueca. Il musicista che suona il charango è conosciuto come charanguista.
I charanguisti più famosi nella storia sono Jaime Torres dell'Argentina, Mauro Núñez della Bolivia e Roberto Márquez del Cile. È anche possibile trovare donne che si distinguono per il loro talento con il charango, come Marcela Morelo.
È interessante notare che, in omaggio al citato Mauro Núñez, la Bolivia celebra la Giornata Nazionale del Charango ogni 15 gennaio. Il prestigioso musicista, morto nel 1973, era nato in questa data nel 1902.