Campo magnetico
Prima di entrare nel significato del termine campo magnetico, è necessario procedere a scoprire l'origine etimologica delle due parole che lo formano:
-Campo deriva dal latino, in particolare da "campus" e può essere tradotto come "terreno piatto".
-Magnetico, invece, deriva dal greco. Più precisamente, deriva dalla parola "magnetikos", che può essere tradotto come "relativo al magnete" ed è il risultato della somma di due componenti di quella lingua: il sostantivo "magnes", che significa "magnete", e il suffisso "-ico", che è usato per indicare "relativo a".
Nel campo della fisica, la regione spaziale nei cui punti è definita una grandezza è chiamata campo. L'aggettivo magnetico, invece, si riferisce a ciò che è legato al magnetismo: la proprietà delle correnti elettriche e dei magneti di generare respingimenti e attrazioni reciproche e altre azioni a distanza.
Da queste definizioni, possiamo passare al concetto di campo magnetico. Questa idea allude al settore di spazio sul quale un elemento magnetico ha incidenza. La grandezza espressa in ampere/metri che riflette quanto è forte una forza magnetica è anche chiamata campo magnetico.
Un punto in un campo magnetico può essere specificato dalla grandezza e dalla direzione di una carica. Per questo è un campo vettoriale: i punti nello spazio euclideo sono associati a un vettore.
I campi magnetici si spiegano con la forza di Lorentz, che è la forza esercitata dal campo quando riceve una corrente elettrica o una particella carica. La carica elettrica con valore X si muove nello spazio a una certa velocità e sperimenta il risultato di una forza secante e proporzionale al campo e alla velocità.
Il campo magnetico può essere generato da una corrente di spostamento. In questo caso, il campo varia nel tempo. Può anche avere origine da una corrente elettrica di conduzione che, se costante, crea un campo magnetico che rimane statico.
Altri fatti interessanti sul campo magnetico sono i seguenti:
-Secondo il Sistema Internazionale, l'unità del campo magnetico è il Tesla. Questo è rappresentato dalla lettera t. Si considera che 1 Tesla è il campo magnetico che la forza di 1 Newton (N) esercita su una carica di 1 Coulomb (C).
- Allo stesso modo, non dobbiamo dimenticare che un'altra unità utilizzata per misurare l'aspetto che ci riguarda è il Gauss (G). In questo caso possiamo dire che 1 Tesla è uguale a 10.000 Gauss. È vero che questa unità non fa parte del Sistema Internazionale menzionato, ma il suo uso è molto diffuso.
-Quando si analizza e si calcola un campo magnetico è importante contare su elementi come la carica che crea il campo, la distanza, la velocità della carica menzionata, la permeabilità dello spazio libero e anche il cosiddetto vettore unitario.