Rondella
Il termine rondella deriva dalla parola francese rondelle. L'Accademia Reale Spagnola (RAE), nel suo dizionario, riconosce più di una dozzina di significati del concetto.
L'uso più comune si riferisce a una parte di assemblaggio che ha un foro e permette di stringere viti e dadi, evitando che due elementi sfreghino l'uno contro l'altro o rafforzando la tenuta di un giunto. Le rondelle sono piccoli dischi con un foro al centro.
A seconda delle loro caratteristiche, le rondelle possono essere utilizzate per aumentare la resistenza a un carico, come strumento di fissaggio o come distanziatore, per esempio. In alternativa, la rondella può essere usata per isolare una vite metallica da una superficie di alluminio, minimizzando così la corrosione.
Le parti che, su fornelli e cucine, permettono di coprire il focolare, sono anche chiamate rondelle. Lo stesso vale per il piatto di metallo o di vetro che, con un foro al centro, è posto sulla cima di un candeliere per catturare ciò che cade da una candela.
Le lance, intanto, avevano delle rondelle sul manico per proteggere la mano di chi le impugnava. In campo marino, una rondella è un dispositivo utilizzato per impedire all'acqua di entrare negli oblò (le aperture simili a finestre) di una nave.
Ci sono anche vari usi regionali di rondella. A seconda della zona, la nozione può alludere a un bordo o, al plurale, a un tipo di pan di Spagna o a decorazioni esagerate sull'abbigliamento femminile.