Biotipologia
La biotipologia è la scienza dedicata allo studio dei biotipi. Per capire la nozione, quindi, bisogna prima concentrarsi sul concetto di biotipo.
Con origini etimologiche nel latino scientifico biotypus, a sua volta derivato dalle parole greche bios (che si traduce come "vita") e týpos (cioè "tipo"), il termine biotipo è usato in biologia e psicologia. Nel primo caso, il biotipo è la forma caratteristica di una pianta o di un animale, che viene presa come modello del suo genere o specie.
L'allevamento, per esempio, usa il termine biotipo per indicare le caratteristiche che sono comuni a un insieme di individui. Queste caratteristiche rendono gli individui adatti a una particolare produzione. La biotipologia studia quindi i diversi biotipi e le loro proprietà.
Per la psicologia, un biotipo è una personalità legata a una certa struttura morfologica. La biotipologia, in questo quadro, è la disciplina che esamina le persone prendendo in considerazione i loro tratti psichici e fisici in modo integrato, caratteristiche che si manifestano nel loro comportamento e modi di agire.
Il medico tedesco Ernst Kretschmer (1888-1964) propose un metodo di classificazione biotipologica nel suo libro "Costituzione e carattere", che divenne un riferimento. Questo specialista distingueva tre tipologie secondo il temperamento (ci sono individui viscosi, ciclotimici e schizotimici) e quattro tipologie secondo il fisico (displastico, atletico, picnic e leptosomatico). Ha anche stabilito delle relazioni tra queste categorizzazioni.