Verbalismo
Il verbalismo è la tendenza a basare il ragionamento sulle parole piuttosto che sui concetti. Così, nel ragionamento, si dà più importanza ai termini che alle idee stesse.
L'abuso di parole e l'uso improprio di parole e la mancata corrispondenza tra parole ed espressioni sono segni di verbalismo. Quando qualcuno usa male le parole, o addirittura le usa senza conoscerne il significato, mette i concetti in secondo piano.
L'origine del verbalismo sta nel legame tra pensiero ed espressione verbale. Quando questo legame è debole, la persona non pensa accuratamente e, a sua volta, non usa le parole come dovrebbe. Il verbalismo, in questo quadro, è un difetto che si incarna nell'espressione.
Nel campo dell'educazione, il verbalismo è una procedura pedagogica che favorisce la memoria verbale: cioè la memorizzazione di informazioni sotto forma di parole lette o ascoltate. Così, il verbalismo non è orientato ai fatti o all'esperienza come veicolo di apprendimento.
Il verbalismo diventa un problema nell'educazione quando gli studenti memorizzano le parole senza capirne appieno il significato. Questo impedisce loro di contestualizzare i termini, stabilire relazioni e generare nuova conoscenza da essi.
Questo è il motivo per cui molti educatori enfatizzano l'importanza di far capire agli studenti i processi, piuttosto che puntare a memorizzare i fatti. Il verbalismo non è sufficiente per la costruzione della conoscenza e può addirittura essere un ostacolo.