Privatizzazione
L'origine etimologica del termine privatizzazione che ora ci riguarda si trova in latino. Deriva da privatizzare, che, a sua volta, era composto dalla somma di due componenti in quella lingua: il verbo "privare", che significa "prendere qualcosa da qualcuno che la possedeva", e il suffisso "-izar", che equivale a "convertire in".
Privatization è la procedura e il risultato di privatizzare. Questo verbo si riferisce al trasferimento di un'azienda pubblica o di un'attività statale a un'azienda privata. In questo modo, la gestione di ciò che apparteneva a una società nel suo insieme viene lasciata nelle mani di imprenditori che perseguono i propri profitti.
Una privatizzazione, quindi, implica un rafforzamento del settore privato a scapito del settore pubblico. I sostenitori della privatizzazione sostengono che questo riduce la spesa statale ed evita gli squilibri creati dal coinvolgimento dello Stato nel mercato. Inoltre, lo vedono come un modo per ridurre il debito esterno e interno in modo decisivo.
Chi attacca questi processi, d'altra parte, fa notare che l'interesse privato di solito non coincide con l'interesse pubblico e che i cittadini, alla fine, finiscono per accedere a servizi più costosi.
Supponiamo che uno stato nazionale sia proprietario di una compagnia aerea. Se decide di privatizzare l'azienda, venderà questo bene e perderà il controllo dell'azienda. Da quel momento in poi, i suoi nuovi proprietari (che avranno pagato lo stato per rilevare l'azienda) dovranno sostenere gli investimenti e le spese necessarie per gestire l'azienda, ma terranno anche i profitti che genera. Lo stato farà profitti solo nel rispetto della legge (per esempio, raccogliendo le tasse).
Proprio in Spagna negli ultimi anni c'è stato un notevole aumento delle privatizzazioni, o almeno dell'intenzione del governo in carica (PP) di svilupparle in modo energico. L'attuazione di misure che incoraggiano la privatizzazione delle scuole e persino degli ospedali ha fatto sì che la società spagnola sia scesa in piazza per lamentarsi della situazione e chiedere che sia l'istruzione pubblica che la sanità pubblica siano mantenute. In particolare, alcuni degli slogan che hanno brandito contro la privatizzazione sono forti e vigorosi, come "la salute è un diritto, non un business".
Tuttavia, anche in altri angoli del mondo, chi è al potere è più incline a diventare privato. In Grecia, per esempio, sembra che il governo, guidato da Alexis Tsipras, abbia privatizzato un totale di quattordici dei suoi aeroporti.
L'opposto della privatizzazione è la nazionalizzazione: in questo caso, lo Stato assume il controllo e la gestione di un'attività o di un'impresa che fino ad allora apparteneva al settore privato.