Pauperizzazione
La pauperizzazione indica l'impoverimento di una zona o di una popolazione. Il termine deriva da pauperise, che si riferisce a quel processo che porta una persona o un gruppo di individui a diventare sempre più poveri.
Prima di andare avanti con la definizione del concetto, è importante essere chiari su cosa sia la povertà. Questa nozione si riferisce alla mancanza di mezzi per raggiungere la soddisfazione dei bisogni fondamentali. Di solito è legata ai mezzi e ai bisogni materiali, anche se si può parlare di povertà anche in senso simbolico.
Quando ci riferiamo alla pauperizzazione, quindi, stiamo parlando di un processo che, per varie ragioni, fa perdere a un gruppo umano un livello di vita che aveva raggiunto, che è prodotto dalla mancanza di accesso alle risorse che aveva precedentemente. Pauperazione, in altre parole, significa diventare sempre più poveri.
Da qualche anno a questa parte possiamo dire che in molti paesi si è verificato un processo di pauperazione. La crisi economica latente ha fatto sì che molti cittadini si trovino senza lavoro, senza casa e senza aiuti finanziari che permettano loro di vivere, anche se umilmente.
La Spagna è un vero riflesso di questa situazione. Così, c'è stato un aumento palpabile del numero di cittadini che sono disoccupati, anche quelli che hanno perso la loro casa perché non possono pagare il mutuo e anche quelli che hanno dovuto chiudere le loro imprese perché non generavano più profitti ma solo debiti.
Certo, senza trascurare il fatto che molte persone stanno attraversando uno dei periodi più difficili della loro vita. Non avendo niente, nessun lavoro e nessuna casa, sono stati costretti a scendere in strada, dove dormono e chiedono l'elemosina per mettere il cibo in bocca.
Supponiamo che, nell'anno 2000, una comunità abbia un tasso di disoccupazione del 5 per cento. Le persone in quel gruppo avevano un reddito medio di 5.000 pesos. Nel 2010, tuttavia, la disoccupazione era salita al 26% e il reddito medio era sceso a 2.900 pesos. In questo contesto, si può dire che la comunità in questione ha subito un processo di pauperizzazione.
La pauperizzazione è generalmente associata alle condizioni dell'economia: il livello di occupazione, i salari, l'inflazione, ecc. Anche i servizi pubblici (disponibilità di ospedali, accesso alle scuole) e a volte anche le condizioni naturali (una siccità può portare all'impoverimento di un popolo, così come le inondazioni o uno tsunami) giocano un ruolo.
In aggiunta a quanto sopra, non possiamo trascurare l'esistenza di quella che è diventata nota come la teoria dell'impoverimento. È stato sviluppato dall'economista egiziano Samir Amin (1931) e dice che il capitalismo concentra la ricchezza in alcune parti del pianeta. Una situazione che si traduce in un notevole aumento delle classi inferiori rispetto alle classi medie e superiori.
Dalla stessa teoria si evince che altre conseguenze sono un forte calo dei salari, fino a rimanere stagnanti a salari di sussistenza, e un peggioramento della cosiddetta polarizzazione sociale.