Colore
Per determinare l'origine etimologica del termine colore, dobbiamo risalire al latino, dove troviamo la parola da cui deriva: colore, che può essere tradotto come "tinta" o "colore".
Il colore è una sensazione prodotta dai raggi di luce negli organi visivi e interpretata dal cervello. È un fenomeno fisico-chimico dove ogni colore dipende dalla lunghezza d'onda.
I corpi illuminati assorbono una parte delle onde elettromagnetiche e riflettono il resto. Queste onde riflesse sono catturate dall'occhio e, secondo la lunghezza d'onda, sono interpretate dal cervello. In condizioni di scarsa luminosità, gli esseri umani possono vedere solo il bianco e il nero.
Il colore bianco, in questo senso, è il risultato della sovrapposizione di tutti i colori. Il nero, invece, è l'opposto ed è definito come l'assenza di colore. Bisogna notare che i colori primari sono quelli che non possono essere ottenuti mescolando altri colori.
Per esempio: "Mio padre ha comprato una macchina blu", "Sto cercando un paio di pantaloni neri da abbinare alla mia nuova camicia", "Laura ha dipinto la sua cucina di verde acqua".
In questo senso, bisogna anche notare che ci sono diversi tipi di colori. Più specificamente, possiamo parlare di due grandi gruppi in base alla sensazione termica che rappresentano e alla loro relazione con l'ambiente: caldo e freddo.
La prima categoria comprende il rosso, il giallo, l'arancione, lo scarlatto e il verde lime. Sono colori che riguardano la positività e che ci danno una sensazione di gioia, divertimento e calore.
Nel secondo gruppo, quelli freddi, troviamo colori come il blu, il viola, il verde e il bianco, anche se quest'ultimo non è considerato un colore in quanto tale. Serenità, sentimentalismo e freddezza sono quelli che nella decorazione vengono utilizzati per ottenere una sensazione di spaziosità.
In aggiunta a tutto ciò, non possiamo trascurare l'esistenza di quelli che vengono chiamati colori nazionali. È un termine che si usa per definire quei colori che un paese usa per identificarsi e che, quindi, appaiono sulla sua bandiera e altri emblemi.
È interessante notare che c'è una malattia che fa sì che chi ne soffre abbia problemi a differenziare i colori, in particolare il rosso, il verde e il blu. È una patologia genetica che si divide in vari gradi: acromatica, dicromatica, monocromatica o tricromatica.
Il concetto di colore è usato anche come sinonimo di colore ("Mi piace quel quadro: ha molto colore") e come il colore naturale della carnagione umana ("Il 90% dei giocatori NBA sono neri").
Il termine è usato anche in senso simbolico o figurativo. Il carattere peculiare di certe cose, la qualità speciale che distingue qualcosa e la sfumatura dell'opinione possono essere nominati come colori: "L'attrice ha portato un nuovo colore al suo personaggio", "Il colore tragico del suo ultimo libro è innegabile", "Questo governo non è di un colore, ma cerca di essere il più inclusivo possibile".