Tasso di natalità
Il concetto di tasso di natalità è usato per riferirsi al numero proporzionale di nascite che avvengono in una data popolazione e periodo di tempo. Da una prospettiva demografica, il tasso di natalità è una misura dei livelli di fertilità.
Il tasso di natalità è solitamente calcolato su un periodo di un anno in base al numero di nascite in una comunità per mille residenti. Questo è facile da ottenere e interpretare, ma non è una misura molto accurata della fertilità perché dipende dalla struttura per età e sesso della comunità analizzata. In una città dove la maggior parte delle persone ha più di 40 anni, per esempio, ci sarà un tasso di natalità più basso che in una città con persone più giovani.
Altre alternative usate per calcolare la fertilità sono il tasso di fertilità generale (che si concentra sulla relazione tra il numero di nascite in un dato periodo di tempo e il numero di abitanti di sesso femminile in età fertile) e il cosiddetto tasso di fertilità totale.
Nel 2012, The World Factbook pubblicato dalla CIA (Central Intelligence Agency degli Stati Uniti) ha mostrato che i paesi con i più alti tassi di natalità sono soprattutto del continente africano. Tra questi ci sono Niger, Uganda, Mali, Mali, Zambia, Burkina Faso, Etiopia e Somalia, che sono i leader indiscussi della classifica.
Al contrario, va notato che tra le nazioni con i tassi di natalità più bassi ci sono Monaco, Hong Kong, Germania, Giappone e Austria, mentre l'isola australiana di Norfolk ha il tasso più basso. In particolare, il tasso di natalità è negativo. Per ogni mille abitanti ha -9 nascite.
Oltre al suddetto documento, che è importante in questa materia, dobbiamo sottolineare che ce n'è un altro basato sulle stime fatte dall'ONU (Nazioni Unite) per il periodo tra il 2010 e il 2015. Questi stabiliscono che il Niger rimarrà in testa come il paese con il più alto tasso di natalità mentre la Bosnia ed Erzegovina si collocherà come la nazione con il tasso più basso.
Specificamente il suddetto paese africano si stima che per ogni mille abitanti riuscirà ad avere 47,7 nascite mentre la suddetta nazione europea raggiungerà solo 8,2 nascite.
I tassi di natalità, per esempio, forniscono dati che permettono la progettazione di politiche sociali ed economiche. Le popolazioni che invecchiano a ritmi molto rapidi e hanno poche nascite sono probabilmente stagnanti ed economicamente improduttive. Pertanto, le autorità cercheranno di facilitare l'insediamento di giovani coppie sposate che sono in grado di portare nuovi abitanti alla città.
Alcuni paesi, come la Cina, esercitano un rigido controllo delle nascite perché soffrono di sovrappopolazione e le risorse possono diventare insufficienti per soddisfare i bisogni di tutte le persone.
In aggiunta a quanto sopra, dobbiamo sottolineare l'esistenza di un altro termine che utilizza la parola che stiamo analizzando. Questa è l'espressione "baby boom", che viene usata per definire il fenomeno demografico avvenuto nel periodo tra il 1946 e il 1964, dopo la seconda guerra mondiale, quando ci fu un impressionante aumento del tasso di natalità.