Poligamia
Dal latino polygamia, la poligamia è lo stato o la qualità di essere un poligamo, cioè una persona che è sposata o ha relazioni con più persone dell'altro sesso contemporaneamente.
La poligamia è il regime familiare che permette a un individuo di essere sposato con più individui contemporaneamente. Il termine si riferisce sia a un uomo sposato con più donne che a una donna sposata con più uomini, una condizione che, dato il peso del machismo nel mondo, è molto rara.
La legge occidentale non permette la poligamia, ma accetta un solo matrimonio alla volta, e generalmente permette il divorzio. Pertanto, da un punto di vista istituzionale o legale, se una persona vuole formalizzare le sue relazioni con più di una persona, non può farlo senza incorrere in una colpa.
In alcune nazioni islamiche, tuttavia, la poligamia è accettata a condizione che le co-mogli dell'uomo siano d'accordo su tale situazione. In questi casi, il legame è avallato dalle istituzioni statali.
È importante notare che il sesso occasionale, le orge, la prostituzione e il partner-swapping non rientrano nell'ambito della cosiddetta poligamia.
Mentre l'Islam ammette la poligamia, il cattolicesimo condanna tale condizione perché considera l'amore coniugale esclusivo e indivisibile. Anche l'ebraismo e l'induismo non promuovono la poligamia, mentre i mormoni la tollerano. Va notato che l'accettazione o il rifiuto di questo stato civile da parte di alcuni paesi è cambiato nel corso della storia.
In linea di principio, l'antropologia riconosce una divisione di base della poligamia: poliginia (un uomo con più donne) e poliandria (una donna con più uomini). Come discusso in un paragrafo precedente, quest'ultima è molto meno comune della prima; uno studio sociologico che copre quasi 1.200 società in tutto il mondo ha scoperto che la poliginia è presente in più del 70% di esse.
La poliandria, d'altra parte, può essere vista nei Toda, una tribù dell'India meridionale, che permette a diversi fratelli maschi di sposare la stessa donna. Questo si ripete in altre tribù e rappresenta una tradizione che cerca di non perdere il dominio di una famiglia sulla terra. Già nel III secolo a.C., le relazioni tra una donna e più uomini erano registrate in un'opera mitologica intitolata "Mahabharata".
È interessante notare che, in tempi moderni, questi termini non sono sufficientemente inclusivi quando si tratta di descrivere legami che coinvolgono un numero uguale di donne e uomini.
Il termine poliamore, che non è molto popolare nel discorso quotidiano, è usato per descrivere una relazione romantica o sessuale con più persone nello stesso periodo di tempo, a condizione che tutte siano consapevoli della situazione e siano accettate al 100%. Va notato che tutte le relazioni poligame possono essere considerate poligame, ma lo stesso non vale nel senso opposto. Inoltre, la poligamia porta con sé una serie di questioni religiose o tradizionali, mentre le regole e i confini del poliamore (sempre nell'ambito della sua definizione) sono creati da coloro che lo praticano.
Quando un gruppo familiare è composto da più di una donna e più di un uomo, si chiama cerchio matrimoniale o matrimonio di gruppo. In questo caso, tutti i membri dell'unione civile hanno uguali quote di responsabilità per il mantenimento e l'educazione dei figli.