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Omissione

Dal latino omissio, un'omissione è un rifiuto di eseguire o esprimere qualcosa. Una persona che omette di dire qualcosa tiene per sé informazioni che non vuole condividere. Allo stesso modo, un soggetto che omette di compiere una certa azione ha deciso di non fare qualcosa che, per qualche motivo, avrebbe dovuto fare.

Per esempio: "La dichiarazione dell'imputato presentava diverse omissioni: non ha detto che aveva una relazione con la vittima né ha spiegato perché aveva fatto delle telefonate a casa sua", "Il mio capo mi aveva chiesto di punire coloro che erano arrivati in ritardo ma, visti i problemi di trasporto, ho preferito omettere l'ordine".

L'omissione può essere una mancanza di fare ciò che si ritiene opportuno quando si compie un'azione. Può anche essere l'errore di un soggetto che ha la responsabilità di una certa questione: "L'omissione dell'addetto alla sicurezza è stata molto grave e ha messo a rischio tutta l'azienda", "L'installazione è stata rapida perché l'impiegato ha omesso diversi passi del protocollo di sicurezza".

Allenamento per omissioni

La psicologia si riferisce all'allenamento per omissioni per riferirsi a una specie di condizionamento operante. Questa pratica si basa sul fatto che, data una risposta data da un soggetto, la mancanza di uno stimolo positivo è indotta come risultato. Questo significa che il comportamento della persona si traduce in un'omissione della ricompensa.

Un comune allenamento all'omissione è quello che proibisce agli adolescenti di andare a ballare con i loro amici quando non superano un esame. I genitori omettono così l'incoraggiamento positivo ai loro figli per mancanza di responsabilità nello studio (l'opposto di quello che sarebbe una ricompensa).

Omissione del dovere di cura

Assistere a una situazione in cui una persona è indifesa e in evidente pericolo e non aiutarla, anche se il farlo non comporta alcun rischio per se stessi o per gli altri, è un reato. La pena corrispondente può variare, andando da una multa alla reclusione, che può durare da sei mesi a quattro anni; per esempio, se la parte lesa subisce un incidente causato da colui che poi rifiuta il soccorso, la pena sarà tra le più severe.

Questo reato è particolare tra la lunga lista contemplata dai diversi Codici Penali, dato che è un caso in cui una persona viene giudicata per qualcosa che non fa. Questo porta a chiedersi come sia necessario anteporre alla mancanza di compassione, un'omissione che può consapevolmente far soffrire un altro essere vivente.

Purtroppo, questo accade troppo spesso nelle grandi città, dove il senso di insicurezza è cresciuto negli ultimi decenni, trasformando i loro abitanti in esseri stressati e diffidenti, capaci di negare un'indicazione o il tempo, per paura di essere rapinati.

Gli esseri umani sono probabilmente l'unica specie che riesce a sentirsi un estraneo tra i suoi simili. Come gli animali, stabiliamo delle gerarchie, solo che lo facciamo per abusare degli altri, per sprecare il nostro potere. Agiamo con noncuranza, senza pensare al futuro. Siamo crudeli con gli animali, li usiamo per l'intrattenimento, li rinchiudiamo in gabbia, li usiamo per sperimentare malattie e potenziali cure, buttando via innumerevoli vite, e questo non sembra preoccuparci. Prendiamo in giro chi è molto alto, chi è molto basso, chi è obeso e chi è molto magro; parliamo delle persone brutte, parliamo degli stupidi, e ci divertiamo persino con film e videogiochi violenti.

Che non ci fosse una disposizione per cui una persona non possa aiutare un'altra nonostante sia in grado di farlo sarebbe una grave omissione.

Di Switzer Lagerstrom

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